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Molto meno di ciò che sembra.

13 Novembre 2006

Ieri in macchina facevamo un gioco, come definirsi con pochi concetti. Un esempio “ciao sono S. ho 35 anni, sono separata, lavoro da un dentista e vivo con il mio gatto Gigio”. In una riga riassunta a grandi linee tutta la vita della mia amica.

 

Poi è toccato a me.

 

Ciao sono Daniela, ho quasi 31 anni, vivo da sola, lavoro nell’informatica, mi piace viaggiare, gioco a tennis, faccio volontariato leggendo i libri ai non vedenti, sono appassionata di fotografia, gestisco un blog, sto cercando di scrivere dei racconti e l’anno prossimo vorrei iscrivermi a Scienze della Comunicazione.

 

O sono una persona dalla pessima abilità sintattica, oppure ho veramente tanti interessi.

 

Troppi?

 

Sabato sera hanno detto di me “fa un sacco di cose, conosce un sacco di cose, è simpaticissima, eccetera eccetera”: lì per lì ho apprezzato tantissimo ma poi mi sono chiesta se questo non sia in realtà un’arma a doppio taglio (ammesso e non concesso che il complimento fosse sincero, ma mi sembra di sì). Attenzione: non sto parlando di arma a doppio taglio in riferimento alla conseguente mancanza di tempo o all’assurda iperattività fine a se stessa per il puro gusto di sembrare sempre impegnati, che fa tanto trendy. Io sto parlando di attività che sul serio mi interessano, alle quali sul serio mi dedico anima e cuore, che mi danno veramente tanto ma che – mi sto rendendo conto – mi fanno diventare automaticamente una persona alla quale è difficile stare dietro.

 

Una che quando le parli di un film, l’ha visto.

Una che quando le parli di un libro, l’ha letto o almeno gliene hanno già parlato e vorrebbe leggerlo.

Una che quando le parli di un viaggio, l’ha fatto o almeno è nei suoi progetti.

Una che se le parli di tizio lo conosce o comunque attraverso caio e sempronio, eccetera eccetera…

 

… non è forse una che spaventa? O che rompe un po’ le palle?

 

Avevo un collega che mi faceva arrabbiare/inorridire/sorridere perché essendo abbastanza inserito in un determinato ambiente, ti parlava un’ora di un tal “Giovanni” e poi scoprivi che magari questo era qualcuno di famosissimo e lui, per millantare conoscenze, lo chiamava semplicemente con il nome di battesimo. E tutti per questa mania lo prendevamo in giro.

 

Ditemi che non sono diventata come lui.

 

Non tutte le sere mi fermano dentro al Celtic per complimentarsi dell’ottima lettura all’Aula Magna di Santa Lucia. Giuro.

 

Non mi sentirei a posto con me stessa se non tentassi di aprirmi tutte le porte che mi incuriosiscono, ma temo di diventare così una donna catalogabile come “di difficile gestione” e pertanto di restare relegata su un piedistallo bellissimo, ma sola. Magari mentre le altre, stigmatizzabili in una riga soltanto ma che comportano conseguentemente meno sforzi, si costruiscono vite a cui fondamentalmente ambisco anche io.

 

In realtà sono tante le cose che non conosco o che non sono in grado di fare. Sono tante le occasioni in sono io a non sentirmi all’altezza del contesto o delle altre persone.

                        

A volte vorrei poter fare un downgrade di me stessa, forse risulterei più avvicinabile.

 

LdC

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  1. Per cortesia! Piantiamola con le bojate! (“i” intervocalica…) Ma si può sapere perchè se in giro c’è una ragazza con la quale si può parlare di qualcosa che non sia: Grandefratello, Dolcegabbana, nasorifatto, liposuzione, scarpefirmate, questa deve mettersi le ‘pare’ addosso e mettersi a recitare il ruolo di “… sai il cervello ce l’avrei ma fa più figo se lo tengo spento, perchè sennò faccio paura agli ometti…”.

    E complimenti se “talvolta non ti senti all’altezza”. Non è da tutti, sai. Io mi crogiolo nel complesso di inferiorità, solo che lo chiamo “umiltà”. E mi dico, modestia a parte, che non sentirmi all’altezza è segno di una certa intelligenza. Più sono scemi e più si credono grandi.

    Morale: vai avanti e sbandiera i tuoi interessi, piacerai così alle persone che fanno per te. Questo sarà il tuo filtro.

    Due consigli: cerca di stare attenta anche agli interessi delle persone che hai davanti. Mostrare interesse per i loro, di interessi, ti rende, ai loro occhi, una persona molto avvicinabile.

    E, last but not least, non passarci troppo tempo al Celtic. Due bloggers nello stesso pollaio…. ;o)

    OT.

  2. ma quante storie ti fai. anch’io sono una che fa paura , anche per altri motivi in più. l’importante è fregarsene, non pensarci e cercare di prendere tutto serenamente, come la vita si presenta.

    e chi non ti vuole sono cazzi suoi.

    : )

  3. Daniela, purtroppo ti conosco praticamente solo per via telematica quindi non posso dirti la mia se non in base a quello che hai scritto.

    Ti dirò, è verò che spesso agli uomini spaventano un po’ le donne più sveglie di loro, magari inconsciamente, ma secondo me è una verità che probabilmente vale anche per il sottoscritto. Mi sto riferendo ovviamente ad una situazione uomo-donna, non amico-amica, nella quale anzi l’amica “sborona” è sempre il massimo. Ho come il sospetto però che la definizione “amica sborona” fatta da un qualsiasi uomo a voi ragazze lasci un po’ l’amaro in bocca… ;-)

    Detto questo a me piacciono le persone (e le donne) sincere, che si mostrano per quello che sono, quindi per quanto mi riguarda non ti dovresti porre tanti problemi.

    Una situazione diversa è se succede che qualcun altro sta argomentando su di un libro/film/ecc., e tu intervieni sempre e comunque, magari smerdandolo senza pensarci grazie alla tua profonda conoscenza della materia.

    Non credo sia questo il caso, però se così fosse sarebbe meglio riuscire a trattenersi sia per i motivi che ti ho esposto sopra (nel caso l’interlocutore sia un uomo che ti interessa), ma anche perché in generale si rischia di risultare un po’ “pesi”…

  4. Secondo la teoria di OT (il più bel commento!), allora io sono intelligentissima ;-)

    Poi, scrivendo questo, vi sembrero’ poco umile ;-), e controdiro’ la bella teoria ;-)

    cktc

    PS: Volevo fare la spiritosa, ci sono riuscita? ;-)

    Che palle sta francese, ma che palle ;-)

  5. Dovrei primeggiare di meno e ascoltare di più. E forse dovrei scendere dal pero e mandare una mail dove dico che il tempo speso assieme è sempre tempo molto piacevole. E forse non dovrei parlarne qui.

  6. per esperienza diretta e non solo, gli uomini, quelli poco furbi o poco umili, vengono spaventati da donne come quella che sembri essere tu (e infine sono pure io) leggo tanto, vedo mille film, leggo un sacco di libri, ho il blog, la nipotastra che mi riempie la vita, ma ci vuole un uomo MOLTO intelligente per cercare un posticino nella vita di una donna con mille cose da fare..per quanto….chi decide di star accanto a noi..è tosto e ha le palle…

  7. Esiste una regola per inviare il proprio curriculum alle aziende: “perfeziona il curriculum a seconda dell’azienda a cui lo mandi”. Vale anche con le persone. Riduci il curriculum (o allargalo) a seconda delle persone con cui hai a che fare.

    Abbracci

  8. @ Eliseth: o del target …

    In effetti ci (ti) pensavo l’altra sera ed ero giunta alla medesima conclusione ma partendo da un altro presupposto…e cioé: cosa deve avere in comune con la Dani un uomo per piacerle o poter aspirare alle sue attenzioni! E anche lì saltava fuori questo tuo eclettismo mica da ridere… ;o)

  9. @ Condo: io trovo ESTREMAMENTE divertente tacere mentre altri si “sbranano” letteralmente a dirsi addosso io ho visto questo, io ho letto quello … ma io, si sa, non sono normale!

  10. Mi sembra un pochino come dire “cambia a seconda di chi hai davanti”… io sono sempre Daniela, è ovvio che poi chi riesce a trovare la mia chiave di lettura sa come tenermi con sè… ma ho già detto tanti mesi fa (maggio, se non erro) che non volevo più mutare a seconda di chi mi trovavo di fronte…

  11. Non credo che queste cose “spaventino ” + di tanto l’altro sesso, credimi io sono una ragazza semplice, con i suoi interessi,ma molti meno dei tuoi e non per questo risulto una ragazza di facile gestione!! Pochi mesi fa un tipo stronzo mi ha scaricata proprio per questo motivo e non era da molto che lo frequentavo, sai non riusciva a tenermi dietro…. mah!!! credo che quando si incontra la persona giusta non ci sono interessi che tengano è quella e basta!! tutto viene accantonato. il + è trovarla!!

    Chissà se al mondo ci saranno due anime gemelle?? spero di sì ciao Luna

  12. … il sunto mi sembra che sia un unanime “SIIIIIII Te Stessa!” il che non preclude i Tuoi impegni, o forse meglio dicendo passioni, non preclude la Tua completa discrezione nel darne publico dominio o meno ed infine non preclude qualsiasi altro stato passi nei Tuoi sensi o nelle Tue anime.

    Il tutto perchè banalmente se Tu non fossi vera, per quello che sei, chiunque T’incontrasse avrebbe un’immagine falsata della realtà ( ometto il mio parere perchè bestialmente di parte! ).

    Pertanto se qualcuno non Ti ama, non Ti capisce, non Ti brama è semplicemente perchè a sua volta ha espresso se stesso e se questo sarà un po’ fastidioso … doloroso … straziante; beh allora pazienza vorrà dire che avrà un sapore ancora più dolce la volta in cui non accadrà tutto questo … ed un po’ ebete lui si appenderà alle Tue labbra sognando tra le Tue parole!

    K&T

  13. wow … che emozione!

    Sono io. Eccomi. Sono il coprotagonista della serata di Domenica sera. Quella al Celtic Druid !!! Quello che ti ha fatto quei pochi, ma intensi e sincerissimi complimenti. Che cavolo però ! Non farmi sentire in colpa. Tutti questi dubbi … tutti questi quesiti relativi alla maggiore o minore sincerità delle opinioni espresse.

    Molto semplice. Sei simpatica, sei brillante e allegra (o almeno quella sera lo eri proprio), ed a quanto pare sei anche in gamba, visto che fai e ti interessi d tremila cose. Beh. Non è frequente incontrare persone così, con cui far volare una tarda serata come fosse un battito di ciglia. Certo. Non è stato solo merito tuo. Eravamo tutti e 4 un bel gruppetto assortito e allegro di quasi perfetti sconosciuti. Ma ti posso assicurare che se ti ho fatto quei complimenti, l’ho fatto solo perchè mi è venuto spontaneo e perchè ero contento di passare quelle due ore a chiacchierare con te, con noi.. Di fatto ci siamo divertiti, no??? non è sempre così scontato.

    Un bacio e forse ci si incorcia domani.

    Tennis alla record, vero???

    Italo

  14. Italo :o)

    Altro che in colpa, è che io tendo a mettermi in discussione un po’ per tutto… altrimenti non sarebbero due anni che ammorbo la gente con ‘sto blog, no? Comunque era sabato! Uè, mi perdi i colpi? Mi sono divertita moltissimo anche io con voi, mi sembrava di conoscervi da sempre (bè, estranei-estranei non eravamo!).

    PS: domani sera Record, ovviamente.

  15. Dovresti provare a fare tutto quello che hai detto nel commento #7. Niente di più, niente di meno.

    Saresti te stessa che cerca di migliorarsi

  16. E poi.

    “Ciao sono Daniela, ho quasi 31 anni, vivo da sola, lavoro nell’informatica, mi piace viaggiare, gioco a tennis, faccio volontariato leggendo i libri ai non vedenti, sono appassionata di fotografia, gestisco un blog, sto cercando di scrivere dei racconti e l’anno prossimo vorrei iscrivermi a Scienze della Comunicazione.”

    Provo a riassumere per te (Ma se vuoi lanciarti nelle scienze della comunicazione è bene imparare da sola).

    Loprofeta’s cut:

    “Ciao sono Daniela, ho quasi 31 anni, vivo da sola, lavoro nell’informatica, mi piace: viaggiare, il tennis, fare volontariato, la fotografia, scrivere racconti (almeno ci provo)”.

    Ti ho tolto il blog, e il sogno nel cassetto. Il primo rientra in parte nello scrivere racconti, il secondo lo aggiungerai l’anno prossimo se ti sarai iscritta davvero.

    Certo che se uno fa un sacco di cose non è che può pretendere di riassumersi in un rigo.

    Ciao!

  17. @LDC: Diciamo che a volte tendo ad essere dissacrante. No, cioè, volevo dire, tendo a sdrammatizzare….

    Qui la tua paturnia stava per essere presa TROPPO sul serio….

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