Senza categoria

Londra è.

5 Dicembre 2006

Atterraggio di fortuna immersi nella nebbia, liquidi in busta di plastica, tramezzini per pranzo, Gatwick Express caro come l’oro, un’inesperta studentessa ferrarese a rimorchio, sei pound di deposito bagagli, il sacco a pelo sottobraccio, la giostra a Covent Garden, Amadeus (e fidanzata) in un negozio, Octopus e tutta la sua paccottiglia coloratissima, luci di Natale, mele caramellate, spettacolini comici in piazza, gente che mangia di tutto e a tutte le ore, gatti di peluche con code sproporzionate, il tuo nome da appendere al soffitto, farfalle colorate, OneDay Travel card zona 1 e 2, la stazione di Archway, la borderline dai capelli viola che mangia l’insalata in metropolitana, due passi per Islington, la Lea che ci fa ciao con la manina, il mitico Stefano, le sue verdure cotte e la cioccolata bianca che gli abbiamo finito senza dirgli niente, il salotto che diventa stanza doppia, il completo da letto grigio che non potremo mai avere, il bagno senza bidet (uno dei pochi motivi per cui non mi trasferirei mai in pianta stabile), struccante occhi di dubbia provenienza, l’appartamento più tecnologicamente avanzato in cui abbia mai messo piede, il telefono voip ad ufo, la cena da Wagamama e lo sfigato che ha mandato indietro il piatto, due passi fino al Good As You, la cicciona sul cubo, musica anni 80 e film delle Spice Girls, tappi e mascherina, il materassino che non si sgonfia (yeah!), dormire svenire, il gatto ciccione, colazione da Starbuck’s, Camden, il tizio del vestito anni 70 che mi sta ancora aspettando, bancarelle con cazzate, bancarelle con cazzate, bancarelle con cazzate, bancarelle con cazzate, bancarelle con cazzate, bancarelle con cazzate, bancarelle con cazzate, la bi-tazza dell’Elena, tutti dentro alla metro di corsa… treno sbagliato… tutti giù dalla metro di corsa, Portobello Road su e giù, Harrod’s tanto perché c’è ancora tempo e abbiamo camminato poco, le decorazioni natalizie del secondo piano, il Victoria and Albert Museum, penne ai funghi e pomodorini, vino californiano, salami e la torta fatta da Marks (o Spencer?), figata della navigazione wireless, sbirciare altrui blog, Little Britain, conversione alfabetica dal russo all’italiano (e seghe limitrofe), fotografie, fotografie, fotografie, fotografie, fotografie, fotografie, fotografie, uno scoiattolo in mezzo al prato, la carta di credito “swiped” (cosa significa non l’abbiamo ancora capito), colazione da Caffè Costa, London Bridge is falling down, Tower Bridge e Tower of London, sole, tantissimo sole, corvi, turisti, souvenir, alberi di Natale divelti dal vento, perdersi facendo il giro dell’oca e ritrovarsi al punto di partenza (ma senza quel giro ci saremmo perse un porticciolo stupendo e nascostissimo), attraversare la strada rischiando la vita, look left, look right, pedestrians wait, mind the gap, mind the door e mind the step, Westminster, l’omino che ci dice Piccadilly è di là, un altro che ci dice no è di là, prendere l’autobus così non ci si sbaglia l’importante è beccare il lato giusto, autobus che passano e non ti raccolgono, autisti Socmacker, finalmente a Piccadillly… dov’è Piccadilly? Ah scusa, è di là… raccattare le befane, il the delle cinque rigorosamente alle tre e mezzo con tramezzino al bacon tanto per gradire, gemellaggi Italia-Russa, FCUK, F_CK (all I need is U), “off, fuck off”, Hamley’s, upstairs, Oxford Circus, Oxford Street, Regent Street, tisana miele e albicocca rigorosamente senza miele e senza albicocca, Piccadilly Circus, Leicester Square, la pizza da Pizza Hut, le pubblicità del Costipanzo, la Novella, Giacobazzi e quanto è bello avere Internet a disposizione (anche se con Mozilla mi sento scema), leggere il post del 1° dicembre (fa riferimento a me o a te?), chiacchiere tra noi quattro: famiglia moderna allargata che cena con pizza, notebook e tazze di Earl Grey, dormire svenire, sveglia presto – che peccato che Stefano è già uscito, colazione da Caffè Nero? No perché non accettano carte di credito, tornare da Starbuck’s, la sottile ed italiana arte del criticare, metropolitana, valigia, cambio al volo e di nuovo a Victoria, Gatwick Express, aeroporto, check in invasivo a livelli imbarazzanti, di nuovo liquidi in busta di plastica, sosta da Eat, ultimo giro di perlustrazione alla ricerca di cianfrusaglie con sembianze LadyDianesche (e/o Royal Family), imbarco in ritardo, decollo in ritardo, arrivo in ritardo, mamma al gate, papà che aspetta in macchina, tuttobenecom’èandatacomestai? Tutto bene. È andata. Sto bene, ma Londra mi manca già. Viaggiare è splendido, è tornare che mi fa schifo.

 

Per le foto abbiate fede, sono quasi duecento e tutte da Photoshoppare.

 

LdC

Only registered users can comment.

  1. niente foto senza fotosciop??!? …esiste ancora pret-a-manger? ;o) welcome back, d_c

  2. Ohhhhhhh stupore et meraviglia.

    Da sturbuck una volta presi un “Frappuccino”…lo vomitai dopo due sorsate.

    E poi..adoro i tramezzinni di Pret a Manger.

  3. Ciao.

    bentornata, tutto bene, ma quanto ti sei divertita, che belle cose che hai visto, mi piace molto il cartello oi!, mi fa sentire a casa, chi è la fidanzata di Amadeus,ma quanto è buono l’EarlGrey, soprattutto se fatto con il tè sfuso, ma davvero con tutti i posti di Londra sei stata da Wagamama, il tè con il bacon noooo, aspetto di vedere le foto, mi immagino di la torta di Marks feat, Spencer, ma soprattutto: “In questa storia ci sono 7 evidenti errori. Trovateli. Soluzione a pagina 46”. Scusa-la-mia-deformazione- da-settimana-enigmistica.

    OT

  4. Prét-à-manger: per la cronaca ancora aperto e diffusissimo quasi a livello di Subway a NYC, peccato che io non ci sia mai entrata perchè i tramezzini sono leggermente plastici…

    Starbuck’s rigorosamente cappuccino “grande” e croissant, la pancetta la conservavo per il teatime ;o)

    La fidanzata di Amadeus era la tipa che faceva la scossa, io non lo so non lo guardavo, è solo un know how da Novella2000.

    Wagamama è stato una felice scoperta, anche se non ho rigorosamente toccato alcunchè di crudo, sia mai!

    Seguirà reportage fotografico ampissimo su praticamente tutto ciò che ho citato (immaginatevi la gioia di Elena, che ogni due secondi si doveva fermare perchè io avevo un art attack!).

    Bentrovati a tutti!!! :o)

  5. Ho cercato di seguirti con la memoria… per un po’ ci sono riuscita e poi mi sono persa… ma poi ti ho ritrovato!!!

    Aspetto le foto… ovviamente…

    L’altro giorno mentre rovistavo tra le vecchie dia ne ho trovata una che credo di aver fatto con te… a Covent Garden… la scansione e la post asap…

    Bentornata!!!

    Paola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.