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Luisona day.

11 Dicembre 2006

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Ringrazio ancora Caterina per l’invito alla bellissima serata: il 9 dicembre l’opera più conosciuta, apprezzata, letta e rinomata di Stefano Benni, il mitico Bar Sport, ha compiuto trent’anni e in tutto il mondo (cito liberamente dal suo blog) è scoppiato il Luisona day: a Bondi Beach, Sidney, surfisti molto intellettuali racconteranno agli opossum la storia «decana delle paste», i raffinati traduttori del Collège de traducteurs di Arles, Francia, s’impegneranno a seguire le tortuose vicende di «Renzo il playboy», al Centro operativo dell’agenzia spaziale europea di Darmstadt, Germania, scommettiamo che un’occhiatina a «Terra», altra opera Benniana, la daranno. Vi è anche un nonno, Elioro, che leggerà al telefono ai nipotini lontani, Sara e Matteo, alcuni brani delle favole di Benni.

 

Tra gli oltre 150 appuntamenti sparsi in tutto il mondo, molti in Italia, tantissimi in Emilia, quello forse più pittoresco è avvenuto a Medicina di Bologna in un bar che è già, dal nome, adatto allo scopo: La Camaraza.

 

Domenica 10 dicembre, dalle 20.30 in avanti, tra «cinni fuori tempo massimo», «nonni perenni» e procaci «Elvira lire tremila», diversi lettori hanno dato voce ai vari personaggi del romanzo di Benni. Ad aprire la serata il cabarettista Davide FromRiver Dalfiume, che ha interpretato (varie volte) «La Luisona» seguito, in ordine sparso, da Ermes Dal Pozzo e Dario Panzacchi del gruppo folk Taverna de Rodas, impegnati a far rivivere proprio le fantasiose imprese amorose di «Renzo il playboy», impegnato a pasturare al Tico Tico di Chateau-St. Peter. Lo scrittore Corrado Peli ha raccontato come Sugherone, il figlio dell’elettricista, montò l’insegna da bar e, contemporaneamente, spense l’illuminazione della tangenziale. Giuseppe Martelli, attore, ha illustrato – anche a gesti – diversi tipi di telefonatore da bar (razza ormai estinta) e infine la scrittrice Giovanna Passigato ha condotto tutti (con non pochi problemi di rumori di sottofondo, ma altrimenti non sarebbe stato un Bar Sport!) in una bollente notte d’estate. Sono seguiti, graditissimi, auguri corali da parte di tutti gli interpreti.

 

Complimenti a Caterina e a tutti gli artisti per averci accompagnato qualche ora, con grazia ed allegria, nel Bar più apprezzato da Bologna (e non solo).

 

LdC

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  1. Occacchio!

    L’avevo letto alla Libreria Coop e mi è sfuggito. Ma porcapaletta!

    Volevo venire travestito da Bovinelli Tuttofare…

    OT

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