Adoro i piani ben riusciti.

E adoro la domenica, quando si fa la gita fuori porta.

Ieri è cominciato tutto con il ritrovo ore dieci casa mia e poi, assieme ai convenuti, ci siamo diretti verso quel di Monteacuto nelle Alpi (perché “nelle Alpi”, se è nell’Appennino? Perché il termine alpe è generico, dopotutto non esistono anche le Alpi Appennine?), da non confondersi con Monteacuto Vallese, che là c’è la Franzoni e noi della Franzoni abbiamo paura. Percorso piacevole e non trafficato, salvo qualche utilitaria con vecchietto on board che ovviamente Ruggero ha ben visto di sorpassare in curva, in doppia striscia continua, in centro abitato e in ogni situazione maggiormente a rischio (scherzo Ruggero, la tua guida è perfetta).

Pit-stop a Lizzano in Belvedere con giro di shopping della sottoscritta nella locale salumeria, nonché panetteria e drogheria, da cui sono uscita con dieci tigelle fatte in casa al modico prezzo di 3 Euro in totale (bazzissima)… poi Rugg ha convinto la Sandra con l’ipnosi a farsi passare la pipì e ci siamo rimessi in macchina fino a destinazione. Ameno giro turistico al mercatino natalizio non prima di aver prenotato il ristorante e contestuale inizio dell’innalzamento del tasso alcolico con bicchiere di vin brulé gentilmente offerto dalla Pro Loco.

Pranzo composto dalle seguenti portate (che, per la cronaca, ho digerito alle 21.40):

antipasto di polenta con spezzatino di cinghiale

tortelloni con sugo di funghi

tortelloni con sugo di faraona, che ho saltato perché non mi piace la faraona

raviolone gigantesco con sugo di panna, asparagi ecc… ripieno di ricotta con spinaci

spezzatino di coniglio, che ho saltato perché non mi piace il coniglio (ehhh che rompicoglioni di donna)

stinco arrosto con sugo di peperoni, cipolla e olive nere

patate fritte

insalata mista

poker di dolci composto da: mascarpone con cioccolato, strudel, pinza e Torta Bagigia (specialità della casa)

caffè, che ho saltato perché non bevo caffè

ammazzacaffè che, per quanto mi riguarda, ha consistito in un Amaro Lucano.

E pane fatto in casa.

E vino rosso.

Stop. Diciannove, dico diciannove euro a testa.

Nel pomeriggio seconda parte del giro turistico con tanto di percorso in mezzo alla natura e chiacchierata del più e del meno con intermezzo della benedizione telefonica urbi et orbi di Sandrone. Rientro in slalom fra daini ed impastati misti sulla Porrettana con sottofondo di Michael Bublé, Duran, James Brown e Robbie Williams (insomma non la trovavamo mai pari).

Questa la fotogallery.

LdC