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In Batida we trust.

21 Maggio 2007

Bene.

 

Siccome questo week end non si sono verificati imprevisti dell’ultima ora, tutto ciò che era stato messo in programma si è puntualmente verificato – a mio avviso pure qualcosina di troppo – e pertanto siamo stati qui, poi sabato (rigorosamente seguito da un rapido giro di book-hiding alla Mel’s di via Rizzoli) qui ma non qui e domenica non qui ma, come avevo anticipato sarebbe stato più probabile, qui.

 

Tutte attività normalissime, è chiaro, tranne forse il concerto di venerdì sera sul quale non so più che dichiarare che non sia già stato ampiamente dichiarato ma soprattutto urlato direttamente de visu al cantante.

 

Mi aspettavo di vedere spuntare da un momento all’altro il playboy da bar di Benniana memoria…

 

Diciamo che, visto non siamo degli sprovveduti, avremmo dovuto immaginare che non stavamo assistendo a un episodio musicale epico. Da cosa? Mah, dal fatto che questo happening musicale si svolgeva alla Sala Paradiso del circolo ARCI di San Lazzaro, in seno all’evento mondano della Sagra della Lasagna? Per esempio. Oppure dal fatto che eravamo in venti di cui – oltre a noi – tre musicisti, due fonici e tutto il resto scolaresca del cantante, che di mestiere fa il maestro di musica e che a nostro avviso dovrebbe continuare a fare il maestro di musica anziché andare per locali a ragliare pezzi dagli opinabili titoli come “Vecchio dalmata”? Sempre per esempio. Avremmo forse dovuto capirlo dal fatto che all’ingresso distribuivano sacchetti come in aereo? Chissà, io comunque ho usato la borsa.

 

Ma alla fine poi chissenefrega, ci siamo detti. Quel che conta è la compagnia, non importa se c’è un incapace a farci da colonna sonora, i suoi scolari a fare da comparsa e un dancing di dubbio gusto architettonico a farci da sfondo: ci trovavamo in una delle location più trash e umarelliche dell’intera provincia e dovevamo cogliere l’attimo, goderci quella parentesi, pertanto in nostro soccorso è giunta, come in un delirio mistico da balera, una bottiglia di Batida De Coco – probabilmente acquistata ancora in Lire – dalla quale gli attoniti gestori ci hanno visto attingere copiosamente. Dopotutto non c’erano il brandy Oropilla, il FerroChina Bisleri e tantomeno il Mandarinetto Isolabella. Di qualcosa ci si doveva pure ubriacare.

 

Avviso ai naviganti: le immagini della serata di martedì al Never, di venerdì all’ARCI e domenica al mare (nel mentre loschi figuri si aggiravano sotto casa mia lasciandomi un ennesimo regalo in buchetta) sono nella relativa fotogallery.

 

LdC

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  1. Sono il “Sei fantastica, ti adoro”.

    Sono TheBigSteve.

    Era la prima volta (due post fa) che ti commentavo. Sono arrivato a te seguendo un link di un blog di un’amica.

    E, ripeto, ti adoro, scrivi da dea.

    TheBigSteve

  2. Grazie Steve, scusa il mio gelo della scorsa risposta… Grazie dei complimenti… che io non sono tanto brava a prendere i complimenti, mi emoziono, mi impappino, assumo una simpatica sfumatura di bordeau… poi sembra che non li apprezzi, ma li apprezzo tantissimo, magari sembro fredda ma è solo che sono emozionata e quindi veramente, Steve, io faccio schifo a ringraziare per i complimenti, ma mi hai fatto veramente felice… e, per piacere, continua a commentarmi anche se questa risposta ti sembra scema ;o)

  3. Ma no ma no che si brava anche a prenderli, i complimenti…

    Sei davvero un’ottima lettura… e poi sono di Bologna pure io.

    TheBigSteve

  4. leggo commenti paradisiaci,si,è vero,è bellino sto blog. VERIFICA DI MATE:un disastro,in realtà pensavo di averla fatta bene,fino a quando non sono stati detti i risultati giusti in pubblico. su quindici esercizi devo averne fatti giusti due. Ok basta è maggio,chi c’ha voglia di studiare? Mi sono appena fatta una doccia,la casa è parzialmente vuota di persone,a parte i gatti,mi son messa costume,canotta e panta da drogata,scarpe da pogo e si va al castello a studiare chimica con Micio,Bea e Jaco. Ok,e anche a prendere il sole,come mi ha urlato oggi Bea dalle scale quattrocentesche della scuola. è quasi finito,mancano una ventina di giorni,poi niente più latino,niente più rimandare la sera per la mattina. niente di niente. quest estate,dopo la vacanza con il mio Guru [eheheh si arrabbia se lo chiamo così],si inizierà a portare in giro I Promessi Sposi,io faccio “il bravo”. I promessi sposi nella varriabile “se renzo avesse avuto il cellulare e Lucia il navigatore satellitare”,io faccio Il Bravo. La mia parte non è molto difficile,nel senso,calma un attimo,io sono una ragazza ma sono giunta alla fine. C’erano da assegnare solo il ruolo del Cappone [dell’azzecca garbugli] e quello di un Bravo. Mi hanno preso come Bravo. Il mio ruolo è praticamente cantare o fischiettare canzoni conosciute degli ska-p e dire a volte “zapatero” o “paso adelante” o “juan carlos” o cose cosi. Non è tanto difficile,e poi con sti capelli e vestita da uomo,con anche i baffi sembro un incrocio tra Ozzy Osbourne e Giovanna d’Arco. Vado a gonfiare le ruote della Guido Laremi [la bici]…che la sfiga scolastica finisca QUI.Tanto rock a tutti. anzi Che il rock vi indichi la strada. Miky

  5. Miky, mi immagino l’addio ai monti di Lucia nella versione promessi sposi “se renzo avesse avuto il cellulare e Lucia il navigatore satellitare”… che a me, al corso di dizione, quel pezzo me l’avranno fatto ripetere un miliardo di volte e per un miliardo di volte l’ho detestato. Se mi dici dove fate tappa vengo a vedervi :o)

    Steve, veramente lieta di fare amicizia online con un concittadino! E dimmi, se non sono indiscreta, che zona di Bologna?

    Massimo, te se non vai offtopic eh? Che poi ti lamenti che monopolizzo il tuo blog millantando le mie conoscenze con gli scrittori giovanilisti. Ah! e poi scusa chi sarebbe quella? La mia imitazione, I suppose? ;o)

  6. il gattopalla e taddeo sono bellissimi :)

    La “folla in delirio” che assiste al concerto fa capire tutto :p

    Il losco figuro sotto casa tua è inquietante O_o

  7. Sto in zona Mazzini adesso, ma sono nato e cresciuto in via Orfeo. E lavoro in via Irnerio.

    TheBigSteve

  8. Ehi!

    Perchè inquietante???

    Già mi sono preso del bravo-ragazzo-che-suona-la-chitarra-al-campo-estivo-del-prete…

    >:(

    E poi dovevi vedere il “giardino” davanti a casa di LDC domenica, quello sì che è stata una visione inquietante!

    Miki, davvero hai la bici con quel nome? sei un mito!!!

    Ste

  9. [fumando una winston blu e connettendomi a msn a sentire scoppiati pavesi.]

    Si,si chiama davvero Guido Laremi.

    Breve storia della Guido Laremi: ero ad Amsterdam ed era pieno di biciclette. Pieno. Una mattina,mentre tutti erano in un coffeshop sono andata a noleggiare una bici. Non sono brava ad orientarmi,ma non è che faccio schifo. Sta di fatto che so parlare un po’ di inglese e un po’ di tedesco. E ad amsterdam li mischiavo bellamente,senza accorgermene e inventando così un nuovo dialetto incomprensibile a tutti. Ero tra le strade di amsterdam,con una bici affittata in un posto che non avrei MAI saputo raggiungere,in vie che NON AVEVO IDEA di dove portassero e con gli amici che,fuori dal coffeshop,non avrebbero sicuramente saputo aiutarmi E NON ME NE FREGAVA NIENTE.

    Sono andata alla mostra di Van Gogh,ho guardato per un’ora e mezza un quadro. Avevo lasciato la bici affittata incustodita ma non mi interessava. Non mi interessava. Ero felice. Mi sentivo finalmente dopo 18 anni grande. Ma grande davvero,non come quando te lo dicono i parenti o i professori,no.

    Mi sentivo che avevo coscienza di me. è difficile da spiegare. è come quando stai cantando una canzone nella tua testa e si avvicina qualcuno cantandola PROPRIO nello stesso punto in cui eri tu nella tua testa. era così,ero lì che fischiettavo la mia vita e intorno il tutto la invocava. Ok,ora mi considererete pazza.

    Certo che ti farò sapere le date del “promessi sposi tour”. Beh il “Bella Ciao” versione ska durante l’addio monti,con Lucia che canta e fa il trenino non te lo farei perdere!!! Piccola ripicca interiore nei confronti del corso di dizione. Buona serata,Miky

  10. prometto che scriverò commenti più corti. Prometto. è che non ho il dono della sintesi. cioè a parole si,ma scritto no. Scusa. Ciao

  11. @Ste, comunque per quella foto hai preso dei complimenti sappilo. Ora non montarti la testa perché colei che mi ha scritto in privato che sei carino è superfidanzata e quindi blindatissima però, come volevasi dimostrare e come ti ho già scritto, hai l’aria più rock e molto meno da catechista come hai di solito. Che, voglio dire, non c’è niente di male ad assomigliare a un catechista, ma da che mondo è mondo la categoria non ha mai ricevuto mutande lanciate al volo, ecco.

    @Miky, tu vai pure di commenti, lascia che la tua logorrea spazi serenamente tra le anse del mio blog. Insomma: fai come se fossi a casa tua :o)

    @Steve, prima o poi ci incontreremo dai. Io in Mazzini ci lavoro.

    @Aluc, il Gattopalla è sensazionale. Peccato che venga da Lisbona, altrimenti me ne compravo uno anche per me. Che andare fino a Lisbona per un Gattopalla mi sembra esagerato. Anche se, pensandoci, io a Lisbona non ci sono mai stata… quanto costerà un volo per Lisbona?

  12. Ecco, lo sapevo. Mi fanno complimenti e poi si fidanzano con altri oppure sono già fidanzate :-(

    Ma che sfiga.

    Comunque grazie per i complimenti :-) chiunque sia.

    E per ripicca alla sfiga cosmica comincerò a montarmi la testa, a tirarmela, a drogarmi, bestemmiare, picchiare i bambini e non cagare più le ragazze. tò!

    (è una citazione, per chi non ha capito)

    Ste

  13. @Ste, fossi in te ci ripenserei. A diventare un uomm-e-mmerd si è sempre in tempo.

    @Steve, ma tu per caso frequenti anche il blog Spettro della Bolognesità, come ogni bolognese che si rispetti oppure no?

  14. Ah! E poi volevo dire una cosa che è tutto ieri che ci penso.

    Quel mio amico che ha detto se fai un post su Vecchio Dalmata giuro che commento anche io com’è che non si è ancora palesato?

    Mh.

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