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Abruzzo sunshine I kiss you and nobody needs to know.

1 Giugno 2007

Sole allo zenit, mare calmo, cielo finalmente limpido. Una timida nuvoletta bianca fa capolino da dietro la collina (dove sospettiamo abbia sede una fabbrica di nuvole, ma questa è un’altra storia), capisce di non essere gradita e torna da dove è venuta.

 

La Betta, destatasi inspiegabilmente piena di energie, anziché adagiarsi su ogni superficie orizzontale che le capita a tiro ha deciso, dopo una passeggiata mattutina in riva alla spiaggia (che ripeteremo assieme nel pomeriggio, facendo la conoscenza di tanti simpatici granchietti), di sbrigare un paio di commissioni tra cui andare al bancomat, andare al mercato, andare a cercare le leggings, andare a comprare l’acqua minerale, andare a vedere se la pizzeria è aperta per pranzo (qui, avrete capito, sempre meglio verificare prima di agire), andare a fare due passi all’ombra e quindi, o la Betta nottetempo si è fatta di guaranà oppure veramente le Gocciole extradark hanno facoltà mistiche, insomma dicevo la Betta mi ha lasciato qui a poltrire sul lettino.

 

Sono sola. A destra rumore di forchette e di mandibole masticanti frutti di mare e di bicchieri tintinnanti di vini bianchi servire freddo. A sinistra il petulante bambino Daniele che gioca sul bagnasciuga e chiama mammina mammina inframmezzato da papino papino e nessuno che gli dia uno scappellotto in testa. Voi giovani e le vostre sigarette di droga, adesso arriva papino e ti appiccica al muro, penso. Verifico la differenza fra il bianco e il nero dell’abbronzatura, mi incremo un altro po’, finisco la protezione quattro e quasi contemporaneamente Spinoza e penso che Paolo Nori è veramente un grande. Inizio Pancetta e penso che anche solo per una mera questione statistica prima o poi avrei trovato un suo libro che non mi piaceva.

 

Mi metto a dormire, mi sveglia Stefano con un sms che mi dice che verrà brutto. Penso Stefano, mavaffanculovà, mi giro dall’altra parte, mi sveglia il mio collega preferito per dirmi che in ufficio va tutto bene, poi arriva la Betta insomma di dormire non se ne parla, per ora.

 

Mangiamo.

Sì dai mangiamo che qui è lo sport nazionale.

E torniamo subito in spiaggia.

 

LdC

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  1. ail send an essoess -tudu uòrld!

    a hop dat somuon gets mai

    messèg in a baaaaattol! yeah!

    siiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

  2. Scusami, è l’invidia che mi ha spinto a scriverti l’sms… insomma, tu sei al mare, io sono al lavoro e in questi giorni mi è toccato lavorare con due colleghi non proprio simpatici…

    Ste

  3. Davide, cerchiamo di fare il possibile!

    Ste, figurati. E’ che ultimamente sento più te che la Betta, che è in vacanza con me.

  4. conversazione di venerdì mattina tra Dani e Ste, via sms:

    Ste: piove piove, la gatta non si muove…

    Dani: Ah, il rigido clima padano! qui in terronia il sole splende alto nel cielo!

    Ste: Guarda che ho guardato le previsioni di Roseto…

    Dani: Ste, tu ti chiedi mai perchè non trombi?

  5. E aggiungo che me la sono cercata :-)))

    Ho riguardato le previsioni di roseto… ho visto che hanno cannato leggermente, ieri davano pioggia per sabato, oggi ho visto niente pioggia… ci dici che tempo fa effettivamente???

    Solo dalle previsioni che fanno si vede che gli abruzzesi sono strani! Perchè le previsioni che sto consultando sono quelle dell’Arssa dell’Abruzzo (o qualcosa del genere).

    Ste

  6. Dai fiducia a Pancetta… all’inizio Nori ti spiazza con due o tre false partenze e non capisci dove si vada a parare e dove siano finiti Learco e la gatta Paolo, poi (intorno a pagina 50) compare il Dolgorukov e capisci che ci sta raccontando l’epopea sgangherata di due studenti fuorisede, in un appartamento da studenti del Dams ante-litteram, nella san Pietroburgo di inizio secolo. Due che anziché studiare iniziano a frequentare un’osteria di perdigiorno e fondano una rivista di poesia… se poi uno fosse esperto di letteratura russa (cosa che io non sono) godrebbe di certo il doppio.

    E tra una poesia assurda dei due cialtroni e l’altra, ci sono anche delle perle vere tipo:

    Le ragazze, quelle che camminano

    Con stivali di occhi neri

    Sui fiori del mio cuore

    (Velimir Chlebnikov)

    Moroz

  7. Ste, non ho idea di come sia la situazione attuale in Abruzzo, visto che sono di nuovo a Bologna, ma ti dico soltanto che fra ieri sera e oggi in quattro mi hanno detto ma come sei abbronzata! quindi diciamo che le tue previsioni/gufate non hanno funzionato fino in fondo ;o)

    Moroz, caro. Grazie, proverò.

  8. Sei già a Bo?

    A Roseto al mattino ha piovuto, il pomeriggio lo prevedono coperto, avete fatto bene a venire via. 200 chilometri in più, ieri, e potevate venire qui da me, camere per ospitarvi ce le ho, e pioggia per pioggia… :-p che oggi qua c’è il sole.

    Ste

  9. bien tornada….

    (non si dice cosi’ ….pero’….)

    io ieri ho preso il soul a casalecc.

    C’ero solo io e si stava da dio.

  10. Oilà belèss ;o)

    Anche io ieri ero a Casalacc, però ho preso un mobiletto.

    Ero all’Ikea.

    Dopo posto, giurin giuretta. Che di cose da dire ce n’è.

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