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Bella, bella, bella (difatti non è mia).

8 Giugno 2007

Con il permesso dell’autrice.

Mai paga (lettera aperta a Monica Cuoghi e a me stessa).

 

L’altra sera passeggiavo in via San Vitale e limitrofe. Notavo che la tag di Pea Brain viene spesso ‘crossata’. Monica Cuoghi è autrice del famoso graffito a ochetta, che nei primi anni 90 aveva invaso le strade bolognesi firmandosi Pea Brain. Da un po’ di tempo si firma invece "SUF!" ed io a parte una topolina con la gonna ogni tanto, vedo sempre più spesso solo la firma, appunto quella che in gergo si chiama tag. Le tag che imbrattano tutte le città del mondo servono per dare segno di presenza del writer, per renderlo riconoscibile, e nel tempo anche per rendere noti i cambiamenti stilistici, le evoluzioni calligrafiche dell’artista.

Beh, l’altra sera, passeggiando notavo quante di queste siano crossate, cioè crociate, cancellate, che è l’affronto più grande che ci si scambia fra writers. Poi guardavo le firme, tutti questi SUF! uno diverso dall’altro. Con le curve della S che si capisce che son fatte da chi la bomboletta non la sa nemmeno tener bene. E mi ricordo che a parte i graffiti grandi, le ochette di lontana memoria erano fatte a pennarello.

Ho pensato alla Monica, che ho incrociato qualche volta, e che ho sempre stimato ed ammirato. Credo abbia più o meno la mia età. comunque i 30 li ha superati di sicuro.

E allora mi son chiesta, perché non siamo mai paghe?

Perché anche quando abbiamo un passato dignitoso in un qualche campo, vogliamo continuare a tenere la bomboletta in mano? Come Monica mentre scrive il suo SUF! ho pensato a quante volte sono uscita dall’Estragon ubriaca. A quante volte ho fatto il topless anche dopo aver allattato le mie due pupe. A quante volte ho sfrontatamente detto "son studente" per entrare con la riduzione.

A quante volte, di fronte ai miei 35 anni (a settembre 36) non mi sono rassegnata ad appropriarmi della mia nuova età.

E con questo non voglio dire ‘abbandonarsi in un nido di rughe e smagliature’, no, intendo crearsi un nuovo status, quello della ’30 anni e passa’, che è solo un modo diverso pieno di ALTRE cose. Più sincere, più intonate a noi.

Ecco, Monica, mentre vedevo le tue SUF! con la X sopra di un altro writer, mi sono guardata le mie logore AllStar ed ho promesso che saranno le ultime (spero).

 

E con questa bellissima lettera della mia amica vi auguro buon week end.

Ci vediamo, per chi c’è, al Corso dei Fiori.

 

LdC

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  1. Malo, guarda quanti complimentoni, altro che menopausa ;o)

    Liz, la pubblicità della Littizzetto è bellissima. Altro che Paris Hilton. Confessoti che l’input al cambiamento mi sta arrivando da molte parti. E mi sa che il vento ha cominciato a tirare nel verso giusto. Chissà. Speriamo.

    Hidra, difatti nel titolo del post è specificato che questa lettera non è mia. Anche se comunque come età siamo lì ;o)

    E per finire una perla di saggezza…

  2. Che ricordi… Pea Brain!!!

    Quando tornavo a bologna col treno i muretti prima della stazione erano pieni di pea brain..

    e la perla di saggezza è una grande verità!

    L.

  3. Ma scusa, dove entravi con la riduzione dicendo “sono studente”?

    Io a Bologna ci ho vissuto 8 anni e non ci sono mai riuscito. ‘Tacci, a saperlo…

    TedC

  4. Questa è una domanda da fare all’autrice della lettera…anke perchè a me ,che sono studente, a Roma sconti nn ne fanno mai…(solo per il bus)…quasi quasi m trasferisco a Bologna…:-)

  5. Ecco, esatto, bisogna chiedere alla mia amica autrice della lettera, che io non sono mai entrata con lo sconto studente da nessuna parte, forse, al massimo, quando avevo dodici anni e andavo a vedere la Tartarini pallavolo…

  6. di sconti dicendo ‘sono studente’ ne ho usufruito in tantissime mostre d’arte, dove quasi mai chiedono tessere universitarie o altra certificazione, perché c’è la fila che preme, e vogliono sbrigarsi. in alcune fiere. poi c’è stato un periodo in cui a BO facevano lo sconto se avevi la ‘carta giovani’ (in librerie, profumerie e negozi di abbigliamento) ed io dicevo di averla dimenticata a casa, in realtà m’era scaduta da tempo, e avrei dovuto girare con la babbion-card…

    ciao

    m

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