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Uno strano senso di déjà-vu.

22 Giugno 2007

Io, ieri sera, ero lì con il mio moroso a casa mia, ho guardato l’ora e ho fatto lo sguardo di quelli che quando glieli faccio non mi dice mai di no e con quello sguardo gli ho detto è tardi, perché non dormi qui stanotte? E lui mi ha stretto e mi ha detto sei bellissima sei splendida ti adoro vorrei tanto ma non posso, che non ho dato da mangiare alla gatta.

                                            

LdC

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  1. voi non potete capire di che razza di belva si sta parlando…quella mi addenta le sedie se non le dò da mangiare!!!!

  2. nb chi non si fida può provare …

    personalmente! consegno la bestia assatanata a domicilio e se ne riparla una settimana dopo…

    :-)

  3. Adesso alla dolce bestiola le diamo anche un bel one-way-ticket per dove le pare, così evito lo shock anafilattico.

  4. Ovviamente la gatta non poteva essere che nera….

    dopo la gatta Paolo,la gatta Topo!!

  5. Cara Dani, ormai una domanda inizia a farsi strada nella mia piccola e desolata testolina, occupata illegalmente da un solo neurone,

    ma tutti froci le becchi?

    :p

  6. Deb, secondo me la bestia non viene in foto così come non si riflette negli specchi.

    Aluc, fortunatamente no. Almeno non stavolta.

    Massimo, questo è vero. Dopotutto di gatta Paolo ce n’è una sola.

  7. Mmh…. però chissà come ci sarai rimasta male eh?? almeno io un pò ci sarei rimasta male, però… la gatta è sempre la gatta…. o no..?!

    ciao Luna ps. non vorrai far morire di fare una povera bestiolina…. ;-))

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