Hai mai pensato che qualche volta
Invece di essere curioso
Potresti incuriosire tu?
(Luca Carboni – Sexy)
Lo diceva mia nonna: se mi vedo bella gli altri mi vedono bella. L’ho sempre saputo anche se non me ne è mai potuto fregar di meno: sorridi e il mondo ti sorriderà. In effetti non ci avevo mai provato, che la mia espressione imbronciata è un po’ il mio marchio di fabbrica – più che altro i miei occhiali da sole sono uno scudo e il mio malumore una certezza – mentre involontariamente ieri ho avuto la prova tangibile che questo proverbio è pura realtà (e che, come sempre, mia nonna aveva ragione). Io non ne sentivo il bisogno e non l’ho fatto apposta, ma mentre camminavo da casa mia alla fermata dell’autobus, che dovevo prendere il ventisette per andare in centro, l’ho sperimentata sulla mia pelle e mi ha fatto piacere. Ho quindi pensato di buttare giù una specie di memo ad uso e consumo di chi ha bisogno di dare una sferzata alla propria autostima e non ha voglia o tempo o possibilità economiche di farsi di fiori di Bach o di erbe californiane o direttamente di coca.
Vi sentite giù perché il vostro girovita è il nuovo Tropico del Capricorno, perché il gesto più amorevole del vostro fidanzato è soppesarsi voluttuosamente gli attributi, perché lunedì tornate a lavorare e il vostro lavoro vi sembra di prendere il Guttalax e magari durante le ferie avete mangiato come un avvocato (questa citazione è finissima, lo ammetto) e siete lievitate come una torta? Allora, confessate, vi sentite la testimonial ideale per
Fidatevi, funziona. Non prendetemi per matta, che l’ho fatto io prima di voi. Ok, scatta l’antefatto in due righe: giovedì sera andavo a sentire il mio moroso che suonava e volevo essere carina per lui, quindi ho cercato di curarmi il più possibile e di indossare qualcosa che fosse un po’ più studiato del solito. Nel mio caso ho scelto trucco abbastanza pesante sugli occhi, nero, capelli stirati con la riga in mezzo, biondi, tubino nero stretto e anfibi alti fino alle ginocchia. Niente di eclatante, ammetto, ma dopo un’estate di code di cavallo, leggings e ballerine, perfino io stessa mi sono detta mh.
Ero carina, mi sentivo carina e sorridevo. E la gente, per strada, contraccambiava il mio sorriso.
Ora però torniamo a voi. Eravamo in mutande – possibilmente contenitive – e reggiseno – possibilmente push-up – di fronte all’armadio. Io suggerirei di osare anche qualcosa da sera, che fondamentalmente la gente non sa mica cosa state andando a fare, dove siete dirette. O no? Per quanto ne sanno loro potreste andare ovunque. Chiaramente cercate di dare una coerenza al tutto, che uscire in lungo alle dieci di mattina, o siete Audrey in “Colazione da Tiffany” o è Carnevale. Facciamo che questo defilé può avvenire dalle
Quindi, ricapitolando, siete vestite molto bene, siete molto eleganti ma non volgari, siete luccicanti, ben pettinate, truccate perfettamente e profumate. Pensandoci varrebbe la pena uscire così tutti i giorni che, come disse
Camminate lente, ma sicure. Come se sapeste perfettamente dove andare.
Nel mio caso lo sapevo, la fermata del ventisette in Piazza dell’Unità, che vi ricordo che questo esperimento è nato in modo del tutto casuale, ma non disperate, che anche voi avrete la vostra ideale meta: non un ritrovo tipo aperitivo o luoghi dati alla transumanza fighetta, che sono ripieni di belle gnocche e noi l’ego vogliamo curarlo non fargli l’eutanasia, e nemmeno vi voglio svilire dicendovi di passare davanti a un cantiere, sarebbe troppo scontato: io sto parlando di una zona ad alto contenuto testosteronico come un ipermercato all’ora di chiusura,
La maggioranza di loro si limiterà a guardarvi. E probabilmente a desiderarvi.
Dopotutto voi avete fatto tutto questo per tirarvi su il morale, non per rimorchiare.
Per quello, ovviamente, c’è Internet.
Buon divertimento (e buona fortuna).
LdC
io mi sono iscritta in palestra con un trimestrale. è servito a risollevare il mio umore di brutto…
Uh, interessante: quanto paghi e dove, se si può dire? Che siamo – io e Lerry, che non mi vuole più tutta ciccia e brufoli – alla ricerca della nostra palestra ideale!
la mia solita, la Performance in via N. Sauro! ma ti avviso, niente a che vedere con le vetrine della Fitness First…
grazie, oggi ci voleva proprio.Il tuo post mi ha già tirato un pò su..vediamo se riesco anche a migliorare la situazione con il tuo metodo…
Smell: alla Performance ci andava mio fratello (almeno 15 anni fa, non dovreste esservi mai incrociati). A me interessa che ci sia un minimo di area benessere con sauna e bagno turco, anche se è piccola non m’interessa…
Miele: è un metodo garantito.
Vale anche per gli uomini o presunti tali? :p
EHHHH si ci voleva proprio questo post.
SAAANTE le nonne, col la loro saggezza!!!!
Grande Dani, come al solito.
…io per risollevare il morale proverò il metodo della Dani… Ogni tanto sentirsi molto fighe aiuta!!!
Sono capitata per caso sul tuo blog…E per caso mi sono fermata a leggere il tuo post….FANTASTICO!!!sto morendo dal ridere!!!!
e contiene la sacrosanta verità:la testa alta, lo sguardo che “va oltre”….E’ un rimedio testato contro i cali di autostima. Dovrebbe essere ufficialmente inserito in Farmacopea!!!
ciao ciao
eli
Da due mesetti a questa parte, la parola “fidanzato” ha subìto un’impennata nell’utilizzo all’interno dei tuoi posts. MV.
Gran bel post complimenti Dani, hai dato il meglio di te…e io che credevo che il fidanzamento uccidesse la creatività…;)