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E poi finisce che una ha la cervicale, la gastrite, il reflusso, la colite.

4 Settembre 2007

Io, dev’essere questo cd di jazz che mi ha prestato Stefano, che oggi ho su un malumore e un’intolleranza verso l’umanità in generale che non è mica nella norma. Adesso lo spengo questo cd di jazz, che delle due meglio il silenzio per sopportare i miei colleghi che dopo dieci e passa giorni si sono resi conto che abbiamo ricominciato a lavorare e difatti, per sottolineare il penoso evento, stanno ricominciando comme d’habitude, a stracciarmi i maroni infastidirmi in modo pesante, inopportuno ma soprattutto reiterato. Gli aggettivi non sono messi lì a caso, che li ho sentiti dire e mi piacevano. Reiterato è farina del mio sacco, però.

 

Dicevo che ho questo malumore. Ma io lo so perché ce l’ho. Perché nella vita di un’adulta e io ormai faccio ampiamente parte della categoria, ci sono delle cose da fare, i classici obblighi, che son cose così noiose e così che non portano da nessuna parte e così lunghe che tagliano via i tre quarti delle forze ma soprattutto del tempo, così butto le mie giornate a convincere la signora XY che ha realmente bisogno di un nuovo notebook e che no, si figuri, un disco da trecento e passa Gb al giorno d’oggi ormai è il minimo – oppure a rispedire copie di fatture già spedite a giugno, oppure a precisare l’ovvio, oppure a sentirsi ricordare di quanto sia importante che il sito del signor YZ debba essere sempre costantemente raggiungibile e poi mi fermo qua perché di stronzate informazioni discutibili che mi tocca assorbire ne potrei aggiungere ad libitum – quando invece avrei voglia ma nemmeno di uscir di qua, va bene, resto in ufficio, che se suona il telefono rispondo, ma vi prego fate che non abbiano bisogno di confessarmi tutti i loro peccati, fatemi archiviare le foto della Sardegna, fatemi sistemare quelle tre immagini che voglio stampare, fatemi scrivere i miei post e tutto il resto delle cose che vorrei fare e che mannaggia non ho tempo.

 

Perché, diciamocelo, a me il mio lavoro non piace e vorrei fare ben altro per vivere, solo che se non ci provo a cambiare non so se sarò in grado: capisco che è banale, che tutti prima o poi ci siamo passati, ma sul serio io vedo davanti a me tante porte non dico aperte ma almeno socchiuse, e sono tutte cose che mi piacerebbe fare, ma non ho tempo di infilarci il naso perché c’è un macigno che mi zavorra qui e la sera, dico la sera, almeno lasciatemi svagare e dedicare alla cosa che preferisco, che se non vi dispiace una giovane in salute e che paga le tasse un paio d’ore di moroso la sera avrà pure il diritto di godersele? E così, a patto di non smettere di dormire la notte, mi ritrovo completamente infilata in questo loop che altro non fa che tenermi ancora qui, dove non voglio più stare e, per citare un gruppo a me caro, it seems like there’s no way out of this for me.

 

Che io poi volevo scrivere un post sulla stazione di Bologna, ma tant’è.

 

Domani. Se ho tempo.

 

LdC

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  1. Sono una giovane in salute a parte la cervicale, la gastrite, il reflusso e la colite. Insomma, roba che il cerotto meglio ingoiarlo…

  2. Siamo tutte “giovani in salute”.

    Per il lavoro, non ti rpeoccupare, cerca di forzare le porte socchiuse e vedrai che qualcosa da li salta fuori!

    PandoraScoperchiaIlVaso

  3. Credo che non ci sia altra persona che possa capirti meglio di me!!! Ho un senso di opprssione e compressione che mi pervade da almeno 8 mesi… E mi sembra sempre di avere troppo poco tempo x poter sfruttare altre possibilità… e nn posso neanche urlare… il mio sonno ne risente talmente tanto che venerdì notte ho dormito 15 ore!!! Ma bisogna pur vivere la vita, no??? Almeno finchè nn inizia il prossimo campionario…

  4. quest’ultima luna piena ha lasciato strascichi da paura.

    non conosco persone sensibili che non l’abbiano percepito.

    la settimana scorsa, fino a ieri, siamo tutti rimasti frastornati.

    e di conseguenza, come dopo ogni scossa, decidiamo che è meglio cambiar qualcosa, che sia il lavoro, il moroso o l’asse del cesso. bah, meno male che ci son le scosse, però che fatica…

    m

    ps il PC 28 plus, poi, per la cervicale, com’è andato? niente di buono?

  5. se vuoi ti do il numero di PING PING, il santone cinese!

    i beveroni con la coda di drago e lingua di unicorno puoi anche non berli, ma con la digitopressione, un po’ di “potassio” e tanta cioccolata, mettiamo a posto pure cistiti croniche ed emorroidi.

    E, come dice ANTEA, bisogna pur vivere finchè non inizia il campionato… poi ci abboniamo tutti a SKY!

  6. ecco la luna piena miete vittime sulla sua scia, concordo con Malo, io ho pensato in questi giorni di essere afflitta da qualche male oscuro, tanto da pensare addirittura di contattare la chiromaga di Hawanna…

  7. beh non è un tema poi così banale…quanto hanno il coraggio o l’incoscienza di aprire quelle porte socchiuse e sopratutto chiudere poi le poche certezze che abbiamo dietro? pochi….

    Al di la di una sana e meritatissima autocommiserazione dovremmo cercare (so che dirlo è una parola e farlo è un mare) la serenità nel “LOOP” che ognuno di noi ha; io sono fortunato perchè a me il mio lavoro piace ma ho passato momenti molto simili a quelli che così bene descrivi. L’alternativa è cambiare. tutto.

  8. Ann, we were young, hai detto bene.

    Hidra, ho qui sulla scrivania dell’ufficio il biglietto da visita di una bravissima floriterapista/naturopata ma sono pigra e non l’ho ancora chiamata.

    Malo, per lo stesso motivo di cui sopra il PC28 Plus è ancora nella lista di cose da comprare assieme al cordino per il cellulare che mi si è rotto, la Mukka Bialetti e i tappetini per il bagno. Io, c’è da dire che i miei acciacchi me li merito.

    Antea, ma campionario de che? Sono schiava del mutuo e quel che mi resta lo spendo in medicine.

    Taxxo, ecco, è vero, rettifico: in medicine e Sky, che da quando sono entrata nel tunnel di Sky non ne riesco più ad uscire.

    Smell, me ne ero scordata! Caspita, è tornato Saturno e io non so cosa mettermi.

    Modalità vita di stenti: ON.

  9. dottorbarbozzi grazie per il sostegno e l’incoraggiamento. Penso che un momento di confusione sia necessario in questo particolare frangente: devo conciliare quello che ancora devo fare con quello che vorrei cominciare a fare per lasciare andare pian piano il vecchio per il nuovo. Una sovrapposizione faticosa ma transitoria, fortunatamente.

  10. Campionario d’abbigliamento… Più si avvicina il Pitti e la consegna del campioario e + le mie ore di vita privata si riducono al niente… Maledetto mondo della moda!!! …se l’avessi saputo… ecco perchè preferisco scriverne, – produttivo, + culturale… Mi si avvicina di +… Prima o poi…

  11. Cara DANI, come ti ho detto più volte, hai el carte per farlo, capisco che avendo un mutuo sarebeb un salto azzardato mollare tutto, ma cerca di avere fiducia, la grande occasione arriverà…pensa a F.MOccia che ha sfondato dopo 15 anni ed ora è pieno di soldi.

    Io sono convinta che sfonderai…

    TE LO ME-RI-TI!

  12. scusa,non ho letto niente. ho cliccato solo sul gruppo a me caro ed è uscita “too much love will kill you”, che è una delle mie canzoni preferite del mio gruppo preferito.

    però ho letto il post in cui dicevi che ti piacerebbe sposarti.

    tutte le donne vorrebbero.. è che al giorno d’oggi ci vergognamo pure a dirlo… stiamo diventando troppo uguali agli uomini.

    ciao

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