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La moglie di nessuno, ma anche sì.

11 Settembre 2007

Io, ieri pomeriggio, ero qui che mi facevo i fatti miei lavoravo e Stefano Corradi è venuto a trovarmi e mi ha detto ti vedo con due belle occhiaie e allora non ho potuto esimermi dall’andare a farmi una lampada, che se Stefano Corradi ti dice una cosa così non è che tu, donna trentunenne, possa far finta di niente. Bisogna correre ai ripari, mi son detta, che in Sardegna non è che ho preso tanto sole e non è che son tornata abbronzantissima, che uno poi mi potrebbe chiedere ma come mai vai in Sardegna e non prendi il sole? E io potrei rispondere: per lo stesso motivo per cui non attraverso le piazze o metto gli anfibi e cioè perché preferisco così. Chicca, questa è una citazione dal tuo sito, qualora non si fosse inteso. E allora dicevo son corsa ai ripari e mi sono almeno andata a fare una lampada, di quelle a bassa pressione, che tirano fuori l’ultimo scampolo di abbronzatura sopito sotto uno strato di epidermide.

 

E insomma ero lì sotto la doccia solare che ascoltavo la radio per farmi passare il tempo, che sembra una sciocchezza ma lì in piedi come un’ebete, per dodici minuti, se una non ascolta un po’ di musica non le passa nemmeno a morire, dicevo ero lì che cercavo di tornare una donna appetibile o quantomeno una persona decente o quantomeno appagare il mio ego o quantomeno poter dire a Stefano Corradi va mo là e a un certo punto hanno messo una canzone che già mi aveva ispirato un post nel passato ma che non avevo pubblicato perché poi sono successe delle cose tali per cui non mi sembrava più il caso di pubblicarlo e subito dopo era un periodo che parlavo sempre di questo mio nuovo fidanzato e allora non volevo inflazionare la mia modalità romantica ON. Oggi che quella situazione là, quella di prima, è decisamente chiusa e c’ha su almeno un dito di polvere, ma soprattutto oggi, che Lorenzo è stato definitivamente sdoganato ai vostri occhi e fa parte ufficialmente delle storie che vi racconto – che non ce n’era bisogno di sdoganarlo giacché se lo cito è per lo stesso motivo per cui non ho preso il sole in Sardegna, ma facciamo finta che puntualizzarlo fosse una specie di dovere morale nei confronti dei miei lettori – dicevo ora che tutto si è nuovamente assestato, ho deciso di pubblicarlo. Vi prego non invocate la distribuzione di siringhe di insulina ma vedetelo come primo passo dell’evoluzione che stava già accadendo dentro di me, in tempi non ancora sospetti. Il resto, ovviamente, è storia.

 

Un sabato sera di una delle mie vite precedenti mi ricordo che stavo uscendo di casa e mentre ero lì in procinto di andar fuori, che stavo ancora girando la chiave nella toppa, gli ho detto lo so che menartela su certi argomenti è un po’ come chiederti di venire all’Ikea a scegliere le mensole, che sono molto discorsi da moglie, che tra l’altro io non mi voglio neanche sposare né con te né con nessuno e questo qualcuno ha detto un laconico nobody’s wife ebbene proprio lì sul mio pianerottolo, con le chiavi di casa in mano e qualcuno che chissà se mi credeva ma soprattutto chissà se mi ascoltava, io ho detto una cazzata. Ho mentito. Perché invece voglio sposarmi, voglio quella cosa melensa e scontata che è il giorno del matrimonio. Voglio portare mia mamma in lungo e in largo a scegliere l’abito, voglio dover decidere tutte quelle cose che so già ora mi sembrano dare un gran gusto e invece finirò per odiarle. Voglio sposarmi, un giorno, non ho mica detto domani, però voglio farlo, non voglio nasconderlo perché dichiarare il contrario mi fa sembrare più affascinante e misteriosa e incredibilmente controtendenza: tra l’altro io sono sempre stata un gran cliché di donna, perché mai adesso e perché mai su questa cosa qui così fondamentale dovrei decidere di diventare d’improvviso un’anticonformista?

 

Io voglio sposarmi e lo desidero con tutto il cuore, per motivi importanti ma anche stupidi, perché l’idea di innamorarmi talmente tanto di una persona al punto di volerle appartenere addirittura legalmente mi sembra un pensiero così bello che se dovesse toccare proprio a me sarei la donna più felice del mondo, perché – ebbene sì – dicono che tutte le spose sono belle e io almeno per un giorno nella vita voglio essere la più bella di tutte, perché dopo anni che mi autoconvinco che non ho bisogno di tutto questo e sul serio ho imparato a stare benino (benino, non ho detto benissimo perché le parole sono importanti) nonostante io non abbia tutto questo, io adesso tutto questo lo voglio, come premio per la mia costanza, dedizione e fiducia incrollabile. Poi un po’ lo voglio perché spero che mi sposi Maurizio Cevenini, che dicono essere simpaticissimo. E lo voglio anche per il servizio fotografico, che mi sono altresì rotta di essere sempre quella che fa le foto agli altri. E lo voglio per un sacco di altre ragioni che così su due piedi non mi vengono ma che sono senz’altro importantissime. E siccome so già che nonostante questo post continuerò a sbagliare dando l’idea di me a seconda di ciò che il filarino di turno potrebbe desiderare – appassionata di musica se lui suona, appassionata di moto se lui ha la moto, appassionata di radio se lui è radioamatore, appassionata di sushi se a lui piace il ristorante giapponese – per piacere ditemi basta o fate qualcosa o tiratemi dietro una ciabatta se ricasco nel solito errore, se il mio delirio camaleontico ricomincia. Vorrei essere così brava da dire apertamente, finalmente e senza filtro quel che penso, invece già scrivere questa cosa del matrimonio mi ha sfinito emotivamente, quindi non so se continuerò ad essere così brava e piena di coerenza quindi, nel caso, tenete pronta la ciabatta.

 

Io, fortunatamente, c’è che ogni tanto riesco ancora a stupirmi da sola.

 

LdC

Se vi state chiedendo perchè non parlo dell’undici settembre proprio l’undici settembre è perchè penso che la vita vada avanti: me l’ha insegnato mio nipote, che all’epoca era appena nato e lunedì prossimo va in prima elementare. Ma se proprio ci tenete a commemorare la giornata vi invito qui.

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  1. Quale controtendenza? Anche io voglio sposarmi. Progetto il mio wedding-day da quando ho 7 anni, nei minimi dettagli (il marito è chiaramente un optional).

    Piuttosto mi stupisce imparare che il buon Morozzi ha addirittura un fan-blog! Bravo è bravo, per carità…ma è già un’istituzione? La cosa fa tanto giovane Camilleri ;-))

  2. Io non voglio sposarmi, e non voglio avere figli, ma sono in attesa dell’uomo giusto che, spontaneamente e definitivamente, mi faccia cambiare idea.

    Meglio sole che male accompagnate. Ma BENE ACCOMPAGNATE è meglio ancora no?

  3. Anche a me piace moltissimo Cevenini, è troppo simpaticoooo!!! ha sposato due miei cari amici e con poco è riuscito ad allentare una situazione un pò tesa ovviamente… grande!!!

    ps. anche io desidero sposarmi!!!

  4. To, proprio nel mio blog ho letto il commento di Account Girl e di Phoebe che mi rimanda al blog di Eiochemipensavo…. strane coincidenze :-)

    Cavolo, non pensavo di esser stato la causa di un effetto così devastante… avevo detto che sarebbe bastato un po’ di trucco, non che eri un panda :-p

    che ciabatta preferisci? da spiaggia o quella di pelo a forma di orsetto lavatore? :-p

    Ste

  5. ma certo! tutte vogliamo sposarci!

    perché se uno ti ama davvero,

    ma davverodavverodavvero, non teme che tu non si a quella giusta e fa di tutto per tenerti legata a sé, dai, inutile raccontar balle.

    ma ovviamente davanti a LORO bisogna sempre dire di no, fare le singles irriducibili che iofiguratiiiiinemmenocipensoasposarmi, machescherzi??

    ;-DD

    (sono contenta che tu ora sia felicemente fidanzata, però… però… un po’ mi mancano i racconti delle tue piccole/grandi fregature… perché, visto che ora c’è sopra un bel dito di polvere, non ci racconti ciò che allora ci tacesti?? dài daài, facce un ultimo regalo ;-DD)

    adina

  6. Anche io non volevo sposarmi (davvero però) fino a quando non ho trovato mio marito (e pare strano a dirsi ma dopo pochissimo che stavamo insieme pensavo già al matrimonio). Anche io non volevo avere figli fino a quando non abbiamo pensato (e provato) ad averne uno (che arriverà a dicembre).

    Io ho scoperto che l’uomo “giusto” non si spaventa tanto facilmente all’idea del matrimonio e dei figli, se è quello “giusto”.

  7. Io non vorrei sposarmi, ma un bimo si e anche fare 1000 mila altre cose per cui non ho il tempo… L’idea di una cosa a tempo indeterminato (lavoro compreso) mi mette l’ansia…

  8. Un po’ di risposte, che ieri pomeriggio non c’ero…

    Zefram, tutto benissimo, tranquillo! Bello il tuo post ispirato dal mio, grazie della citazione ;o)

    Smell, Phoebe, in effetti è vero, sposarsi dev’essere un gran casino. Difatti non è nei miei piani a breve periodo (anche perché i piani ho smesso di farli). Però non lo escludo più, ecco, solo per darmi delle arie. Ecco.

    AccountGirl, quando vuoi :o)

    Ste, tu sei stato molto poco cavaliere ma sincero. E il mio look ringrazia, giacché da quell’infausto giorno non sono più uscita di casa struccata. Le occhiaie ci sono ancora, sia chiaro, ma seppellite da due strati di fondotinta.

    Adina, per le storiacce non ti preoccupare: presto le spolvererò – se la fortuna m’assiste – in modo decisamente eclatante.

    Eliseth, e me lo dici così d’amblè che diventerò zia virtuale? Dai! Si possono sapere i particolari, tipo maschio o femmina, nome, ecc? Comunque confermo: se è quello giusto non si spaventa davanti a niente, a come sei, a cosa vuoi fare, a cosa non vuoi fare. Semplicemente ti prende per quello che hai da dare e, qualunque cosa possa uscirne, vuole costruirla assieme a te.

    Antea, e il mutuo dove lo mettiamo? Quello sì che è a tempo indeterminato ;oP

  9. …infatti al posto del mutuo opto x l’affitto… meno lungimirante ma meno ansioso… devo cercare di salvaguardare il mio equilibrio psicofisico…

  10. addirittura in modo eclatanteeee?

    ohilallà, sto in trepidante attesa ;-D

    (ma ma… se la fortuna ti assiste????)

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