Quello di carta, no? Quello con le mucche sopra, tutte uguali e in fila, tranne quella che rimbalza sulla palla. Quello dove scrivo dal 1999 in modalità random, ossia ogni qualvolta ho voglia di imprimere su carta e non su byte i miei pensieri. Gli ho trovato una nuova posizione, sempre rigorosamente vicino a dove dormo e dove adesso, tra l’altro, ho due cassetti utilissimi di cui vado orgogliosa e che ho già riempito quasi al limite della capienza.

Mi è capitato in mano durante il trasloco e ho pensato sarebbe il momento giusto per scriverci qualcosa, tanto per lasciare una traccia di come mi sento e di cosa sto facendo. Ho pensato a mille frasi che fossero in grado di sintetizzare il mio stato d’animo e alla fine mi è venuta solo questa.

Ho scritto: gioia, cuore, amore, fratellanza, mamma t’amo e nulla più.

LdC