Questa me l’ha detta una persona molto intelligente al telefono, alcune settimane fa. In effetti non si può non dargli ragione.
E’ molto più facile, secondo me, scrivere o essere portati a scrivere di cose dolorose o di infelicità, perché quando sei felice hai voglia di fare altre cose. Molta arte di qualsiasi tipo nasce dal dolore o da una sofferenza di qualsiasi genere.
Abbiate pazienza.
LdC
Verissimo il dolore crea uno stato d’animo più creativo, ciaoooooo
Concordo, pensate a Giacomo Leopardi e a tutti i poeti maledetti…
Ma la felicità bisogna pur godersela quando c’è!
“Oh, tell me the truth about love” ;)
e’ per quello che sto sempre in tribolo, peccato pero’ che nonc apmbino mai una ceppa.
Liz adesso scrivi 100 volte:
‘non combino mai una ceppa.’
Bè… l’arte che nasce dalla sofferenza è un concetto espresso e masticato per bene da almeno 2 secoletti.
si ma è sempre più vero,perchè più si va avanti più c’è aridità e pressapochismo intorno…
e i critichini sarcastici,ripeto,si firmino senza lanciare il sasso e
nascondersi…
Lerry
Azz era una osservazione (pure banale) mica un’offesa.
mammamia
Francesco
Per me più che la felicità in sé, è la routine che uccide la creatività.
Nel tuo caso Dani è FELICE routine,
ma una vita regolare e regolata non produce alti sbalzi di creatività comunque, pure se infelice.
Secondo me dico…son prodente che tra qua e twitter son tutti un pò nervosetti oggi…;-D
Infatti il velato messaggio contenuto nel mio post stava a significare che se scrivo meno non è perché non mi accade nulla, ma semplicemente non sento bisogno di sfogare eventuali altalene emotive perché attualmente sono serena e la serenità, per quanto possa essere splendida, è comunque uno stato di calma mentale.
(per amor del cielo, benvenga, dopo sette anni di torture!)
Francesco,ultimamente c’è qualcuno qui dentro che anonimamente viene e fa critiche gratuite giusto per rompere i maroni.
Tutto qui,per questo insisto perchè chi scrive i commenti si firmi…
Lerry
Concordo pienamente Dany…anche io da 8 anni a questa parte ho il blocco del poeta… prima quando le mie emozioni oscillavano anche la mia creatività seguiva l’andamento sussultorio…ora invece la serenità mi hanno lasciata senza scritti (qualcuno afferma anche che è meglio così :-) ) Un abbraccio Hastral
Invece secondo me lo stato d’animo più creativo è l’innamoramento, è la persona innamorata che sfodera più fantasie, la persona addolorata si sfoga.
Ste