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Quattro poesie di Stefano Benni.

6 Settembre 2008

E nessuno che mi si sia filato più di tanto. Vi garantisco, per quanto poco ci si possa essere preparati e sbattuti, non c’è cosa peggiore di leggere ad alta voce ed essere pressoché ignorati da un pubblico forse impreparato, forse fuori target, senz’altro affamato più di polenta che di poesia.

 

Poi, una signora che non conoscevo, quando sono tornata al mio posto mi ha detto signorina come legge bene, ma lei è un’attrice? E io no, ma la ringrazio tanto per il complimento.

                       

E mi sono resa conto che vale sempre la pena, anche se è solo per una persona.

 

LdC

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