«È come se il destino ti desse una sola possibilità e concentrasse tutto dentro quel momento preciso, e lo facesse diventare così breve che la maggior parte di persone non se ne rende conto, o non è abbastanza pronta da reagire in tempo». «E tu?» ha detto lei «te ne rendi conto di solito? ».

«Non c’è un di solito» ho detto «succede una sola volta, se succede».

Andrea De Carlo (Nel Momento)

Probabilmente pioveva anche quella sera. Mi ricordo di una me stessa vestita un po’ troppo da puttanone rispetto allo standard, di una Sandra con un colore di capelli fresco che glieli faceva sembrare di pongo, di un’auto sperduta in mezzo alla campagna alla ricerca di un locale che poi alla fine si era rivelato molto più vicino e facile da raggiungere di quanto avremmo creduto.

Mi ricordo che mi venne presentata una persona che poi mi parlò di un’altra persona che poi un giorno l’ho incontrata per i fatti miei e alla fine è andata che viviamo assieme.

Tutto questo per dire che quella sera là mi sembrava tanto speciale per via di quello che mi stava succedendo e in realtà ignoravo il fatto che – dopo un anno e mezzo – l’avrei ritenuta speciale perché ha suggellato l’inizio della fase che mi ha portato non solo ad essere qui, ma anche e soprattutto ad essere quella che sono ora.

Come quando sono lì che faccio una cosa senza darle peso ignorando magari che sarà l’ultima volta, oppure quando un momento qualsiasi diventa il momento.

LdC