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Marchettopoli.

8 Marzo 2009

Nonostante nella vita ci siano attività ben più edificanti a cui dedicarsi (tipo passare l’aspirapolvere), sto guardando la replica di Verissimo e, fra un’intervista allo sproporzionato derrière della Marini e i consigli di vita vissuta dell’immarcescibile Lory Del Santo, mi è tornato in mente questo post della mia principale pusher di gossip, che mi va di condividere.

 

(così imparate a dire che Marco Carta diventerà più famoso di Bono)

(dopotutto la Toffanin sappiamo tutti di chi è quasi nuora)

 

Marchettopoli

(di Law)

 

Io questo fenomeno da un po’ lo studiavo ma non riuscivo a capirne il meccanismo fino in fondo. Succedeva che a cicli regolari spuntavano fuori gli stessi personaggi, le riviste ormai pubblicavano (pubblicano) sempre gli stessi quattro vippastri sfigati che in televisione oltretutto fanno da tappezzeria e mi veniva da chieder: come fanno dei pirloni simili a restare sulla cresta dell’onda? Cosa spinge il giornalista ad occuparsene anche a riflettori spenti da un pezzo? Ieri tutto ciò ha conosciuto la spiegazione, poichè durante la puntata di Uomini e donne è stato squarciato il velo per volere della stessa De Filippi. In pratica riviste come Startv e Visto pagano per gossip (leggi panzane al limite del credibile) sempre freschi con cui attirare sciami di carampane impazzite per i loro idoli pomeridiani (leggi tronisti, reduci da reality e/o semplici satelliti), stipulando veri e propri contratti con cui si impegnano a raccontarne sempre di nuove, vere o presunte (ex tronisti hanno denunciato bufale e scoop taroccati a più riprese).

Fin qui ad andarci di mezzo sarebbe solo una vaga trasgressione della deontologia professionale, ma il problema che si dovrebbe porre, giuridicamente parlando, è quello della marchetta. Sì, perchè in tutti quei servizi fa sempre bella (cioè brutta) mostra lo sponsor di quello o l’altro tronista, quelle magliettine assurde che vedete magari reclamizzate nelle pagine pubblicitarie compaiono anche nei servizi fotografici a corredo degli articoli. Peccato solo che ci andrebbe apposta sopra la bella scritta ‘Messaggio Promozionale’, cosa che non avviene, naturalmente. I vippastri raccontano la loro bella cazzatella della settimana, del tipo che hanno litigato, ah no son tornati insieme, oh eccoli alla sagra del burino, e che figata la serata nella truzzodiscoteca, e i giornali hanno non solo un articolo bello e pronto senza neanche cercarsi la notizia ma anche la sensazione da copertina assicurata, con pose da fotoromanzo e dichiarazioni ad effetto, risibile per la maggioranza equilibrata, il massimo per la telespettatrice media di Uomini e donne che non dorme la notte se Giovanni Conversano non smessaggia più Serena Enardu.

La domanda allora è: perchè lo sponsor? Che ci guadagna il giornale? (…) Giorgio Alfieri, ex Campioni ed ex tronista, e Martina Luciani, sua prescelta, i quali appassionano il pubblico fin dalla prima esterna. I due stanno insieme tra alti e bassi da due anni e a dicembre hanno avuto una bambina non ancora burinamente abbigliata come i genitori (solo con la tutina Hello Kitty presa al mercato!) ma poco ci manca, che nei servizi compaiono sempre con lo sponsor in evidenza. Dapprima strombazzanti dichiarazioni d’amore, i due disgraziati una settimana fa hanno tirato troppo la corda annunciando venti di separazione a Visto, settimanale ormai specializzato in gossip televisivo, cronaca nera-spettacolo e monopolizzato dai tronisti; un modo per catturare l’attenzione e vendere più copie, certo, ma anche una bella e buona contraddizione con il quadretto della famigliola felice che avevano imbastito solo pochi giorni prima nella trasmissione della De Filippi. La bolla scoppia quando quest’ultima incontra in un ristorante di Sanremo (ah, il fato!) un vecchio giornalista di Visto che le rivela il motivo per cui molte volte ciò che esce sui giornali viene poi smentito in tv, lei lo chiama in diretta (la sua diretta, perchè Uomini e donne è tutto registrato) a vuotare il sacco e tutti noi scopriamo che i responsabili sono i suoi stessi pupilli, i quali saranno pure capre ignoranti e malvestite ma hanno capito benissimo come monetizzare la pseudocelebrità acquisita. Ora, il giornalista in questione si chiama Gabriele Parpiglia ed è ben noto nel giornalismo rosa. Per Startv scriveva quasi tutti gli articoli, adesso è a Chi e cosa passi ogni settimana in edicola è sotto gli occhi di tutti: Belen Rodriguez, Corona, Albano, la Canalis, Lele Mora, Bobo Vieri, non c’è numero in cui non si parli di loro, e sempre in maniera incomprensibilmente romanzata, come se la loro vita fosse scandita dai ritmi di un Harmony anzichè quelli financo più prosaici del piccolo mondano alla disperata ricerca di visibilità continua.

Come direbbe il buon Maso: ci meritiamo tutto.

 

LdC

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  1. Anche io ho seguito tutta la vicenda, ma continuo a non capire lo sponsor cosa c’entri col giornale.

    In base allo sponsor (tipo quelle schifezze alla Monella Vagabonda), loro firmano contratti?

    Ma cosa vuol dire, che lo sponsor paga anche il giornale?

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