Avrei voluto scriverlo io questo post, non perchè condivida il tuo pensiero ma perchè mi piace tanto il modo in cui lo hai espresso.
Io appartengo alla categoria di quelli che “desiderano provare per sapere se è vero”.
Ma il dubbio che mi rimane è se poi davvero ci si abitua, perchè se poi così non è, che si fa??
Un saluto.
Lara
No, non ci si abitua, nè ai pannolini da cambiare nè al bonifico richiesto per l’università, però ci sono anche momenti belli. Boh, certo che io vent’anni fa non avrei pensato di averne tre!
Per me ci si abitua a un bimbo, quando lo prendi in braccio e lo guardi e vedi quanto amore ti dà solo con un sorriso…. tutto ha un’altro aspetto….
non c’erano dubbi, sul fatto che a te non piacessero i bambini.
Spero solo che non te ne arrivi uno per sbaglio, perchè c’è chi li desidera davvero e li ama e non ne ha e tu li disprezzi!!
No, che li disprezzo non è vero. Semplicemente non sento trasporto verso la maternità, quindi anziché farli per egoismo o spirito d’emulazione e diventare una Annamaria Franzoni, li lascio dove sono.
Anche a me non piacciono i bambini e trovo la loro compagnia stressante. Però questo non significa che non vorrò averne mai. Se ne avrà uno, adorerò il mio bimbo, così come continuerò a trovare noiosi, petulanti e viziati la stragrande maggioranza degli altri marmocchi.
Anche io non ho un grande trasporto verso la genitorialità, provato dal fatto che alla soglia dei 36 anni sono qui a dire “se” e “ma”…”forse domani” (domani quando, a 50 anni?).
Però non escludo che potrei cambiare idea, o che potrei lasciarlo accadere, così casualmente. Avere dei figli è una delle cose importanti che si possano fare nella vita. Non l’unica, non la più importante forse, ma una di quelle; non mi va più di scartare completamente l’ipotesi …
se non altro perchè ho proprio voglia di dimostrare che io saprei non essere “quel tipo” di mamma :-))
scorgo in mezzo ai commnti un dramma interiore… sighsobsighsigh
Lerry
sarà quello da cui m’hai dovuta difendere su Facebook (a proposito, grazie amore!).
posso dire la mia? certe scelte non dovrebbero mai essere categoriche ne’ assolute. bisognerebbe, con noi stessi, essere semplicemente obbiettivi e riconoscere che nella nostra propria vita si può spesso e volentieri, cambiare idea. ti consiglio di essere più prudente riguardo certe affermazioni. perchè non si sa mai.. te lo dico per esperienza non per criticare le tue scelte, che rispetto assolutamente. il tema ‘fare figli’ è molto delicato e per niente semplice.
baci
è chiaro che nella vita uno non lo sa mai, a priori, quel che può capitare. L’unica cosa che tenevo a specificare nel qui e ora è che penso probabilmente di non volere figli… né più, né meno.
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Sei grande!
Avrei voluto scriverlo io questo post, non perchè condivida il tuo pensiero ma perchè mi piace tanto il modo in cui lo hai espresso.
Io appartengo alla categoria di quelli che “desiderano provare per sapere se è vero”.
Ma il dubbio che mi rimane è se poi davvero ci si abitua, perchè se poi così non è, che si fa??
Un saluto.
Lara
No, non ci si abitua, nè ai pannolini da cambiare nè al bonifico richiesto per l’università, però ci sono anche momenti belli. Boh, certo che io vent’anni fa non avrei pensato di averne tre!
Per me ci si abitua a un bimbo, quando lo prendi in braccio e lo guardi e vedi quanto amore ti dà solo con un sorriso…. tutto ha un’altro aspetto….
non c’erano dubbi, sul fatto che a te non piacessero i bambini.
Spero solo che non te ne arrivi uno per sbaglio, perchè c’è chi li desidera davvero e li ama e non ne ha e tu li disprezzi!!
No, che li disprezzo non è vero. Semplicemente non sento trasporto verso la maternità, quindi anziché farli per egoismo o spirito d’emulazione e diventare una Annamaria Franzoni, li lascio dove sono.
Anche a me non piacciono i bambini e trovo la loro compagnia stressante. Però questo non significa che non vorrò averne mai. Se ne avrà uno, adorerò il mio bimbo, così come continuerò a trovare noiosi, petulanti e viziati la stragrande maggioranza degli altri marmocchi.
Anche io non ho un grande trasporto verso la genitorialità, provato dal fatto che alla soglia dei 36 anni sono qui a dire “se” e “ma”…”forse domani” (domani quando, a 50 anni?).
Però non escludo che potrei cambiare idea, o che potrei lasciarlo accadere, così casualmente. Avere dei figli è una delle cose importanti che si possano fare nella vita. Non l’unica, non la più importante forse, ma una di quelle; non mi va più di scartare completamente l’ipotesi …
se non altro perchè ho proprio voglia di dimostrare che io saprei non essere “quel tipo” di mamma :-))
scorgo in mezzo ai commnti un dramma interiore… sighsobsighsigh
Lerry
sarà quello da cui m’hai dovuta difendere su Facebook (a proposito, grazie amore!).
posso dire la mia? certe scelte non dovrebbero mai essere categoriche ne’ assolute. bisognerebbe, con noi stessi, essere semplicemente obbiettivi e riconoscere che nella nostra propria vita si può spesso e volentieri, cambiare idea. ti consiglio di essere più prudente riguardo certe affermazioni. perchè non si sa mai.. te lo dico per esperienza non per criticare le tue scelte, che rispetto assolutamente. il tema ‘fare figli’ è molto delicato e per niente semplice.
baci
è chiaro che nella vita uno non lo sa mai, a priori, quel che può capitare. L’unica cosa che tenevo a specificare nel qui e ora è che penso probabilmente di non volere figli… né più, né meno.