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  1. Mi sono sentito veramente molto ma molto ma molto a mio agio. Tipo, da usare la calce viva.

    Moroz

  2. Mai stata a Palazzo, ma ho avuto a che fare con le pr, pochi mesi fa in occasione della presentazione di un testo di cui ero (solo casuale e quasi involontariamente) autrice.

    A parte qualche iniziale giramento di balle di fronte alla loro grassa e beata incompetenza e disorganizzazione, sono tornata a casa estremamente pacificata…pensando che schivare gente come quella è una delle ragioni per cui sono così contenta di non vivere più a Bologna.

    Che poi gli stronzi ci sono anche in provincia (e anche i fighetti), ma quel tipo di giovane – o meno giovane- donna, di famiglia aristocratica, incapace di tutto, che “si occupa di comunicazione” (forse perchè in qualunque altro ambito farebbe più danni?), ma che paradossalmente ha un sacco di lavoro, dato che solitamente i clienti le arrivano e restano per favori paterni e privilegi di nascita…

    …quelle no, qui non ci sono.

  3. RN, purtroppo invece qui a Bologna ce n’è ancora a badilate… comunque c’è anche da dire che esiste ancora molto napalm in vendita nel mondo, quindi non siamo proprio senza via di scampo.

  4. come direbbe il nano, siete motivate dall’invidia per le loro borsette e per la considerazione che ricevono dai camerieri :D

    non si poteva trovare il modo di mettere qualcuno in imbarazzo senza rischiare conseguenze estreme?

  5. Credo che questo post, che sta girando abbastanza via Facebook, sia uno dei modi migliori per metterli in imbarazzo ;)

  6. potresti aprire una rubrica a tutela ladel consumatore ludico, quello degli aperitivi….e poi comunque anche i locali meno leccati di palazzo g. fanno delle cose “davverostrane” tipo trasformare le 0.4 in bicchierini da shortino…..

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