Premessa: un po' di tempo fa, durante un contest-non-contest (nel senso che in palio c'era solo la gloria), una ragazza (Cony) è stata scelta e votata da un sacco di persone, grazie al passaparola, per  il fatto che si è distinta per ironia a differenza di tutte le altre, solite, vestite, posate e fotografate col ciclostile. Niente di male, anzi! Un bel plebiscito che gridava a chiare lettere ci siamo rotti delle Barbie fatte in serie.
Invece no. La redazione ha scritto all'utente intimandole di smettere di pubblicare le proprie foto perché un bel gioco dura poco.
E la sottoscritta, che l'ha votata e sostenuta e che ha un forte senso della giustizia, non poteva non intervenire.
E' un vero peccato che non mi si sia filato nessuno.

Per cui, dal mio modesto angolino…

Spett.le Redazione di Cosmopolitan,
alla c.a. Direttore

Scrivo per comunicarvi lo sgomento provato per il trattamento che avete riservato all'utente Cony, nella vostra gallery.
Complimenti per lo stile, la libertà d’espressione e la democrazia!
A mio avviso vi dovreste vergognare a discriminare così le persone.

Cony, pubblicando le sue foto, non fa aumentare il contatore del sito del vostro giornalino come tutti? Contatore che tanto contenti fa gli inserzionisti che continuano ad investire con le loro belle pubblicità?
Ma pensa, l'avreste mai creduto quando avete mandato la stagista di turno a intimarle di smettere?

La prossima volta, prima di scrivere e-mail ipocrite, pensate a questo: avreste riservato lo stesso trattamento a una delle "fashion blogger" che tanto vanno di moda adesso? Se Cony fosse stata una bella biondina milanese filiforme, brandizzata da capo a piedi grazie ai soldi del babbo, vi sareste permessi di dirle "un bel gioco dura poco"? Oppure perché Cony è un'immigrata rumena -che regolarmente risiede e lavora nel nostro Paese- che ha osato mettersi alla stregua di tutti noi, vi siete sentiti più liberi di trattarla senza troppi convenevoli?

Ho sempre letto la vostra rivista senza grosse pretese di trovarci le famose "badilate di cultura", ma addirittura togliere alle persone il diritto di pubblicare proprie foto in una gallery… siete un mezzo di comunicazione: avete delle responsabilità e soprattutto avete il dovere morale di trasmettere dei principi di uguaglianza e tolleranza.

Distinti saluti.

Che dite, miei venticinque lettori: da questo pulpito ascolteranno più volentieri?
LdC

PS: per fortuna Cony è molto più spiritosa e intelligente di tutti e ha riprovato a candidarsi ;)