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Cose che mi sembrano carine: le lettere d'amore di Indirizzo inesistente.

7 Ottobre 2011

I postini raccontano di lettere perdute, di consegne mai effettuate, di indirizzi inesistenti, di parole che prendono polvere su vecchi scaffali. Le lettere d’amore, spesso, non arrivano a destinazione. I destinatari cambiano indirizzo, vanno ad abitare lontano; a volte non rispondono al campanello, nonostante il postino suoni sempre due volte.

Alcune settimane fa mi è stata segnalata una pagina dal nome quantomeno evocativo: Indirizzo inestente. Di primo acchito ho pensato carina come operazione di marketing per raccimolare indirizzi di posta elettronica. Poi, siccome sono iscritta anche alla mailing list della qualunque, ho pensato che avrei potuto sforzarmi e cadere anche in questo trappolone.
(sforzo da poco, lo confesso)

E invece, che sia anche una fregatura
(ma non credo)
oppure che sia davvero nata dal genio di qualche romanticone, devo ammettere che ricevere periodicamente queste lettere che non hanno mai trovato un destinatario e che "vengono ricopiate per essere mandate a persone che avrebbero sicuramente apprezzato" è una cosa molto piacevole.

Le lettere possono essere diffuse, copiate, linkate, sharate, tumblrate o anche semplicemente lette e archiviate. Questa è quella che mi è arrivata oggi, ad esempio:

Amore mio,
lascia che ti chiami ancora così, come ti ho sempre chiamato: perché tu sei l'amore e tu sei mio. Anche se fosse l'ultima volta, anche se non potrò più chiamarti così perché non sarai più mio e non sarai più l'amore ma solo il rimpianto e la mancanza, l'assenza e il dolore, la consapevolezza di aver sbagliato che mi logora e mi fa piangere mentre misuro con disprezzo la mia bassezza e la mia meschinità. Amore mio che non ho saputo proteggere, amore mio che ho vilipeso e maltrattato, che ho perduto e sfregiato e infranto e calpestato. Amore mio che non sei già più mio perché non ho saputo tenerti. Quando avrei dovuto votare le mie giornate solo a tenerti e le mie notti ad ammirarti, quando avrei dovuto passare ogni ora a contemplare la fortuna immensa che sei stato per me. Quello che ho fatto è orribile e ingiusto, e non chiedo perdono, e so che il mio pentimento è un'offerta tanto sincera quanto inutile. Amore mio. Forse ti scrivo questa lettera solo per poterti chiamare di nuovo così, col nome che ti ho dato e che poi ti ho strappato, e lo scrivo graffiando il foglio con la penna, amore mio, e il foglio sanguina inchiostro mentre lo scrivo, AMORE MIO, che non sei più mio. Sai che sto piangendo, e so che non ti importa. Ti ho deluso e non me lo perdonerò mai. Avevo l'amore mio e l'ho fatto andare via. E l'amore mio non tornerà più. E ogni volta che sentirò qualcuno dire a qualcuno "Amore mio" penserò a te, e mi si romperà un altro pezzo di cuore nel pensare al tuo cuore bello, il tuo cuore prezioso che ho trattato tanto male.
Addio amore mio. Amore mio che non sei più mio nel momento in cui mi accorgo che non posso fare a meno di essere tua. Addio.

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LdC

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