Nonostante lavori nel campo informatico dal 1994, nonostante sia vicepresidente del GGDBologna team, nonostante la mia vita sia piena di gingilli e gadget techno, c’è una cosa bellissima e che mi fa sempre sentire piccina di fronte all’immensità: la tecnologia non finisce mai di emozionarmi e stupirmi.
Puntualmente, ogni volta che mi trovo ad essere in grado di fare qualcosa che fino a pochi anni o mesi prima non potevo nemmeno supporre di fare con tanta facilità, mi fermo a pensare come il progresso e la scienza siano fra le cose più meravigliose che ci accadono proprio davanti agli occhi, tipo miracoli di una nuova era.
Quando posso tenere nel palmo di una mano una televisione con una definizione perfetta e completa di digitale terrestre, quando posso condividere emozioni e conversare con amici che vivono in altri emisferi del pianeta, quando la Rete mi fa essere al mare ma contemporaneamente in ufficio grazie allo smartphone, io mi sento protetta, mi sento come se ci fosse una Grande Sorella che mi rassicura del fatto che magari non oggi, magari non domani, ma un giorno ci sarà una soluzione a qualcosa che oggi mi sembra terribilmente complicato.
Per esempio, se non ci fosse stato il mio iPhone, ieri sera non sarei riuscita a vedere questo video assieme a mia mamma in ospedale.
E questo, credetemi, è stato un regalo di Natale davvero prezioso per entrambe.
LdC