Non so voi, ma a volte in ferie mi stanco più che in ufficio.
Fisicamente, intendo!
Da quando mi sono alzata, ok, erano le dieci, ma senza sosta ho messo a posto il disordine generale che regnava in casa dopo svariati giorni di bagordi e di ci penserò domani, fatto una lavatrice, steso i panni, sistemato l’armadio di Lorenzo, sistemata la mia cabina armadio che non riuscivo neanche più ad entrarci; pulito le ciotole dei gatti, vuotato la lavapiatti, riempita di nuovo la lavapiatti, preparata una zuppa di zucca e patate per pranzo e oggi pomeriggio mi aspettano, nell’ordine: aspirapolvere, polvere sui mobili, bagno, mattonelle della cucina, pulizia del balcone in quanto ieri sera una folata di vento ha buttato giù l’albero di Natale, dopodiché si è messo a piovere sul terriccio versato e quindi stamattina la terrazza sembra un campo di lotta nel fango.
Se resta tempo mi faccio uno shampoo ma vi dirò che ho la netta sensazione di aver tralasciato qualcosa, quindi direi che la luce in fondo al tunnel ancora non si intravede.
LdC