Siccome sono in Rete dal 1998, ma a volte io stessa mi stupisco di quanto possa essere ancora una Piccola fiammiferaia quando si parla di certe cose, vi confesserò che da pochissimo tempo ho scoperto un paio di link dove cercare collaborazioni per il mio lavoro da creativa freelance. Così come ho scoperto queste opportunità, ho anche scoperto con orrore l’uso che certa gente ne fa.
Tipo questo (ok, non era un segreto).
E questo.
E questo.
Anche alla luce delle ultime polemiche sull’utilizzo di bot e automatismi, mi son detta, perché mi sbatto per imparare un po’ di SEO home made, studio quel che posso di marketing 2.0 nei ritagli di tempo e cose così, risultati che col Dio Denaro si possono comprare senza spendere nemmeno troppo?
(che dell’inflazionare il mercato svendendosi ne parliamo un’altra volta)
Mah, forse per etica e perché quello che ottengo, da sempre, mi piace essermelo conquistato con il lavoro onesto, anche se questo comporta tempo e risultati non sempre all’altezza dell’aspettativa.
Vorrei che anche per i blog ci fosse il marchio DOP, così i lettori potrebbero essere certi di conversare con altri utenti e non con degli stipendiati; dove i like sarebbero di apprezzamento vero e non dei semplici pacchetti un tanto al kilogrammo… un blog grazie al quale un beato investitore potrebbe avere la certezza di raggiungere un target reale, seppur modesto, e non gonfiato da qualche attività non dico fraudolenta ma di certo molto, molto attigua alla frode.
Ecco, il mio blog è un po’ come sono io: potrei essere più carina se donassi regolarmente il mio corpo alla chirurgia estetica, ma perché essere una versione plastica di me stessa quando possiedo quella cosa meravigliosa che è l’umana imperfezione? Allora, se piace a pochissimi amen, questo è il mio blog e tutto quello che vedete è genuino. Al 100%.
LdC