pensiero del mattino | varie ed eventuali

Essere geek oggi.

1 Agosto 2012

In questi pochi giorni che ci separano dalle tante agognate ferie, sto leggendo molte persone che normalmente si interessano al mondo geek, techno e cose così (come me, d’altronde) lanciare status del tipo:

“non vedo l’ora di andare in ferie per buttare lo smartphone nel mare”

“che bello disintossicarsi dal computer”

“non voglio vedere un tablet finché non torno in città”

Boh, non so voi, ma per me essere geek (girl) significa che la tecnologia fa parte della vita di tutti i giorni, naturale come lavarmi i denti o mettermi una maglietta. Ovvio che sono capace di sfogliare un giornale di carta, di leggere una mappa comprata all’Autogrill e di scrivere cartoline anziché e-mail, ma io sono una persona che crede nell’importanza dell’evoluzione tecnologica, della scienza e queste buone prassi sono integrate nella mia vita: nonostante siano riconducibili al mio lavoro, sono strumenti che uso quotidianamente e non sento il bisogno di liberarmene durante una vacanza perché, durante l’anno, mi servo di loro e non viceversa.

Ecco, per me essere geek oggi non significa apprezzare certe possibilità solo durante i giorni lavorativi per poi liberarsene in ferie: posso rinchiudermi in un maso a fare formaggi da mane a sera sull’eremo più remoto della montagna più alta, ma se avrò l’adsl sarò più contenta e non per questo non mi rilasserò. E non per una forma di compulsione, semplicemente perché siamo alle soglie del 2013 e la maggioranza della gente è fatta anche di rapporti, scritture, letture, interazioni, che si trovano in Rete e alle quali si può accedere solo da determinati dispositivi.

Non vedo perché il relax non sia conciliabile con i nostri amati giochini tecnologici che tanto ci sono utili durante il resto dell’anno.

Ma poi, liberissimi di scagliare il vostro iPhone dove preferite.

LdC

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  1. Ciao Dani!
    Sono d’accordo con te..ovviamente!
    La tecnologia, come noi professiamo da anni, è un’opportunità; non una schiavitù! Io non vedo l’ora di avere il tempo di leggere gli e-book che ho scaricato sull’iPAd: questo non vuol dire che non vorrò guardare dei magnifici tramonti con la sabbia sotto ai piedi e respirare aria nuova in completo relax.
    Sono lusingata della scelta della foto, bello esserci anche io in questo tuo momento riflessivo così schiettamente geek <3
    :***

  2. Assolutamente d’accordo! Bella foto, ora sono curiosa, spero nel prossimo post di vedere come è venuta quella fatta da te con l’iPhone.

  3. Si amo essere geek , sono una tossica della tecnologia quasi in tutto e per tutto . Tutto cio non mi rende pocco pragmatica ma al contrario una donna che può !Ed è bellissimo , permettetemi la vanità , quando si riesce a superare i maschietti ventenni in tecnologia !

  4. Nel 2012 “disintossicarsi” dalla tecnologia sembra anacronistico e anche in contrasto con tutto il mondo che ci circonda. Basta farne un uso normale, oserei dire parsimonioso, un po’ come ci hanno sempre insegnato i nostri nonni per qualsiasi cosa/attività. L’arte di saper dosare… Personalmente, anche io potrei essere un “geek”, seguace delle nuove tecnologie ma al contempo follemente innamorato dei libri rigorosamente di carta.
    Anche se sono dell’idea che nessun tablet potrà mai sostituirsi a quel profondo stato di benessere e la sensazione della carta tra le dita…

    PS Ti ho sentita su Radio Deejay uno degli scorsi giorni… e ora sarà un piacere seguirti anche online! :-)

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