1. Il mio b&b, anche se il pane a forma di cuoricino è stata una casualità.
2. La cucina: di terra o di mare, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Notevole la reazione del cameriere che si è scusato per un conto da 110€ per sei persone (avevamo mangiato 4.2kg di carne, oltre ai vari annessi e connessi): evidentemente non è mai stato a Bologna.
3. La vita slow, gli orari mediterranei.
4. I mulini a vento, i tetti fotovoltaici: finalmente anche in Italia si sta arrivando a capire l’importanza dell’energia alternativa.
5. I cani di quartiere di Grottaglie, un’iniziativa nobile e virtuosa.
6. La birra Raffo.
7. Le molteplici iniziative di intrattenimento serale per i turisti: degustazioni, spettacoli, cinema all’aperto, concerti, rievocazioni storiche e chi più ne ha più ne metta.
8. Il Maestrale.
9. L’assenza di comitati per il silenzio, per la lobotomia di massa e tutte quelle menate che stanno spegnendo la mia città. In Puglia, se hai sonno ma alla discoteca di fianco va di fare le quattro di mattina suonando il Pulcino Pio, son fatti tuoi (e vivaddio, aggiungerei).
10. Ovviamente i paesaggi, il mare, la vegetazione. I loro profumi, colori, i panorami a perdita d’occhio, i tramonti.
LdC