Confesso, mi sono un po’ arenata con i resoconti. Accantonata definitivamente l’idea della casa in mezzo ai ripetitori, abbiamo aumentato il ritmo costringendoci pressoché a delle maratone del fine settimana sparsi per agenzie e appartamenti.
Risultato? Due gran balle, ve lo dico io.
Comprare casa è bello? Senz’altro.
Avere a che fare con l’universo immobiliare, invece, un po’ meno.
Se non lo sapevate, sapevatelo.

Nell’ordine abbiamo visitato: appartamento da ristrutturare con una vista splendida in via Liguria, scartato per l’assenza di parcheggio e/o posto auto e/o garage oltre a un ascensore ridicolo a livelli della casa di Barbie; appartamento ristrutturato e molto carino su due livelli in zona Mattei, purtroppo vista tangenziale e in condominio da sessanta unità; appartamento bombardato dalle parti di via Enriques con un sacco di potenzialità (a me questo piaceva sul serio un sacco) purtroppo in un condominio ancor più bombardato e senza posto auto e/o garage; appartamento in via Liguria abbastanza ristrutturato (‘nzomma) ma senza posto auto e/o garage e soprattutto buio, buio, buio come una catacomba; appartamento in zona Mengoli carino anche se da ristrutturare a causa del pavimento sfondato, in condominio bruttino, che non valeva la cifra richiesta; infine appartamento in zona Massarenti davvero troppo caro per com’era messo.

In programma per sabato: due visite, una in zona Bellaria e una in zona via Toscana. Quest’ultimo è quello che mi è stato offerto a 320.000, per il quale ho risposto «ma io non ne ho così tanti» e che mi è stato ribassato sulla fiducia, al telefono, fino a 285.000: sono proprio curiosa di vederlo.

Dopodiché costruiremo una pira con i giornalini Tecno-tempo-sticaxxi-casa e ci faremo una grigliata in segno di disprezzo. Siete tutti invitati.

LdC