malinconie | pensiero del mattino

I ragazzi del liceo Fermi.

31 Gennaio 2013

Sabato mattina, traffico, ritardo, rata del condominio da pagare, commissioni, pensieri che si accavallano, lavoro, stipendi, faccende, business plan, gatti, spesa.
Semaforo rosso, sciame di ragazzi che escono dal liceo Fermi. Mi passano davanti e penso Ragazzi del liceo Fermi, io mi sento ancora come voi, perché non sono insieme a voi?

Ma che, in effetti, sarà poi bella tutta ‘sta faccenda del crescere, oppure è un gran bidone che ci ha rifilato chi è venuto prima di noi?
Ci si emancipa, vero, ma a proprie spese (economiche e morali).

Poi la sera sono uscita, ci ho bevuto su finché non ho avuto le idee più chiare e mi è passata la malinconia: oggettivamente uno degli aspetti migliori dell’essere adulti.

LdC

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  1. come capisco questo stato d’animo… l’unico motivo per cui non tornerei indietro sono i compiti in classe che mi mettevano una grande agitazione…

  2. Non ci sono rotonde dalle tue parti?
    I semafori roba superata alla grande.
    la massima conme la minima, evitare sempre le uscite di scolastiche come le entrate.
    Purtroppo bisogna crescere ma c’è modo e modo.
    Immagina di nascere in una casa con maggiordomo rols e mamma ricca….
    A me non è capitato e spero nella prossima vita di nascere gatto.

  3. È inutile poi che si alzi il sopracciglio e si dica anche quelle di Moccia sono stupidaggini. Non voglio essere apocalittico. Non tutti i ragazzi e le ragazze sono a questo livello di banalità sentimentale e ci sono ancora genitori che tengono vivo uno scambio sui sentimenti e sull’amore, che mettono in gioco e si raccontano. Ma sono pochi.

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