Ragazzina che passi sotto al mio balcone mentre sto stendendo la coperta dei gatti, piena di peli, che stai parlando al telefono presumibilmente con una tua coetanea (o coetaneo) mentre passeggi col tuo cagnolino nel tiepido pomeriggio di maggio e ti lamenti, al telefono, che hai subito un’ingiustizia (e io lì che ti ascolto mentre scelgo le mollette, non troppo piccole che poi mi vola via la copertina azzurra) e scopro che l’ingiustizia che hai subito è il compito per domani: sessanta pagina di storia dell’Impero Romano da studiare, un intero capitolo da sessanta pagine.
Ragazzina che passi sotto al mio balcone con un ingrato compito per domani, sappi che se fossi al posto tuo (beato senno del poi), ne preparerei due di capitoli sull’Impero Romano, totale pagine centoventi, poi ci scriverei sopra una cartella di considerazioni e, dopo l’interrogazione, domattina, al professore gli offrirei pure il caffè.
Io, che entro domattina, la cosa più simpatica che ho da fare, è andare in farmacia a comprare la preparazione H.
LdC
Che ridere, e che tenerezza… ;))
anche un po’ di nostalgia canaglia ;)