E’ un po’ come quando sei a dieta da mesi e non ti sembra di essere calata tutto ‘sto peso, che succede qualcosa, o indossi un abito particolare, o qualcuno te lo fa notare, fai un attimo il punto e invece scopri che sei tipo calata 20kg: siamo talmente abituati ad essere le solite persone che, quando cambiamo, siamo gli ultimi ad accorgercene. Ci avete mai pensato?

Ora, vorrei fosse messo agli atti che non sono calata 20kg, amen, ma proprio stamattina ho guardato indietro e ho messo in fila 2, 3, 4, 5 situazioni diverse che mi hanno fatto comprendere quanto io sia davvero cambiata, in meglio, negli ultimi dieci mesi. Non è un cambiamento che sembra così radicale, quando lo guardo nella quotidianità delle mie azioni, ma visto tutto nell’insieme sa quasi di svolta, anche se in realtà è solo un primo di tanti passi che vorrei fare in una certa direzione.

Che non crediate: sentirsi così non è divertente, bensì è un lavoro faticosissimo, che mi fa soffrire ma che alla fine mi fa stare in pace, forse per questo mi sono innamorata così profondamente della corsa, perché anche in questo caso mi muovo sempre con la consapevolezza di ciò che verrà dopo e non sul momento.

E a proposito di corsa e di vita, al momento i progetti sono due: uno, come sapete, è fra un mese.
L’altro è “solo” la mia prima mezza maratona, con l’amica e complice Francesca.
Cosa succederà, non lo so.
E per una rara volta, va davvero bene così.

LdC