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A grande richiesta la nuova rubrica: Cara LdC.

27 Ottobre 2006

Cara LdC,

ho varcato da un po’ la soglia dei trent’anni e sto frequentando un uomo che mi piace moltissimo. Penso sempre a lui, vorrei averlo sempre con me, lo sogno di notte. Lo conosco dall’estate scorsa e seppur all’inizio ci vedevamo con una certa regolarità, da un po’ di tempo a questa parte però mi sembra come sfuggente. Lui nega tutte le volte che glielo chiedo e mi assicura che mi pensa sempre, che tutto è come prima, ma io sento che si è allontanato. E non è perché lo vedo ogni tre settimane e solo nel dopocena… e non è perché se ha un week end libero la passa a casa a montare i mobili dell’Ikea… e non è neanche perché improvvisamente il suo lavoro lo porta a fare delle trasferte di 3, 4, 5 giorni (cosa che prima non succedeva)… e non è neanche perché mi dice che forse domenica ci vediamo e poi non si fa vivo fino a martedì se non perché gli ho mandato io un messaggio… e non è neanche perché mi ha promesso di darmi una mano con i lavori del mio appartamento e poi non ha più rinnovato la sua disponibilità… e non è neanche perché collassa tutte le sere sul divano alle dieci e non sente il cellulare che suona. Io percepisco questo suo allontanamento perché quando io gli chiedo con un sms se va tutto bene e se mi vuole ancora bene e se mi conferma per piacere che mi pensa, che non è finita, che gli piaccio e che non c’è nessun’altra lui mi risponde un po’ laconico con un “sì, Maria” e non con un “sì, amore grande della mia vita”. Sento che c’è qualcosa che non va, ma non so come fare per essere sicura che ci tenga a me.

Aiutami tu. Maria.

 

Cara Maria,


l’ispirazione per la risposta al tuo accorato appello mi è arrivata proprio poche ore fa, mentre attendevo un eterno semaforo pedonale in via Stalingrado. Mi è venuto in mente che stamattina si laurea il Principe di San Marino e mi sono detta “chissà come gongolerebbe se sapesse che l’ho pensato”. E difatti io l’ho pensato in quel momento, anche se non mi ha nemmeno sfiorato l’idea di cercarlo o di interagire con lui. L’ho pensato ma trenta secondi dopo era già nel dimenticatoio. Questo per dirti cosa? Che un uomo (o una donna) che dice “sai, ti penso” in realtà non fa una gran fatica: è una bella frase ad effetto, ma se non è seguita da un’azione resta lì latente, perde il significato e assume decisamente le sembianze di presa in giro.

 

Dici di frequentare questa persona, ma sei certa che questa persona ti frequenti a sua volta? Vado spiegandomi: sicuramente lui non si sta comportando in modo corretto, ma anche tu con il tuo insistere costante pensi di agevolarlo nel legarsi? Niente da fare, l’uomo in questi casi si smaterializza con la velocità degna di un effetto speciale hollywoodiano – attività a cui il suo dna tende peraltro già di base: in questo specifico caso la sua scorrettezza è talmente lampante che se non se ne accorge è completamente decerebrato o ti sta mentendo in grave malafede.

Secondo me si tratta di un egoista, immaturo, superficiale, narcisista e bugiardo, ma fidarti delle sue parole è una scelta unicamente tua (dopotutto chi sarei io per giudicare, se non fosse che tu mi hai chiesto un parere?). Le uniche alternative possibili sono che stia meditando di farsi prete o stia per fare outing nel più gaio dei modi possibili e pertanto sta temporeggiando. No, che sia veramente solo questione di insicurezza non è tra i concetti plausibili, mi dispiace: ogni persona – e conseguentemente ogni rappresentante del sesso maschile – può non sapere bene cosa vuole ma sa sempre e perfettamente ciò che non vuole.

So che è facile giudicare da fuori, ma l’innocenza con cui mi racconti le sue performances e i suoi repentini mutamenti mi muove già a considerarlo uno stronzo. E so anche che non è bello far di tutta l’erba un fascio, ma a ruoli invertiti, se fosse una tua amica a descriverti uno così, come esordiresti se non con “che stronzo”?

Ammettiamolo, dunque, e non se ne parli più.

 

Cazziatoni a parte. Non dubito che sia affezionato a te ma mi sembra palesemente troppo concentrato su se stesso per poterci mettere sul serio del suo. E poi, dov’è finita la tua dignità? Come fai a sentirti dire che ti vuole bene e che gli manchi quando poi alle parole non seguono i fatti? Sei veramente sicura di meritare solo questo? Stai accettando troppe scorrettezze da parte sua che, forte del minor coinvolgimento, fa il bello e il brutto a seconda di come si sveglia al mattino. Tanto poi tu lo perdoni.  

Fossi in te, mentre lui è così impegnato a capire da dove viene e dove sta andando e quindi non ha tempo da dedicarti, mi troverei un dilettevole diversivo. Come, ad esempio, uscire con un altro (non so se ti è arrivata questa notizia, ma si mormora che al mondo siamo più di 5 miliardi).

 

In bocca al lupo, LdC

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  1. Se mi posso permettere LdC, il ragazzo non è single, ha una doppia vita… Non vorrei rompere la magia dell’innamoramento della tua amica, ma lei soffrirà, soffrirà tanto con un egoistone come lui.

    Io ho già incrociato una persona cosi’. Ho scoperto un giorno, molto tempo dopo, che conviveva e che era padre di 2 stupendi bambini. Quando vedevo quelle sceneggiature nel cinema, sorridevo e mi dicevo: “Ma come si puo’ fare fregare cosi’?”… Mai dire mai, l’innamoramento a volte rende cieca. La tua amica sente che qualcosa non va, aiutala a sfuggire e a trovarsene uno meno furbo. Ce ne sono tanti degli uomini carini e rispettosi.

    cktc

  2. @cktc: purtroppo non conosco i protagonisti della vicenda, io commento ciò che arriva nella mia casella postale del cuore ;o) anche se a sensazione mi verrebbe da concordare con te.

    @Cris: spero intaserai la posta di consigli e non di richieste!

  3. Ohi, ohi, amica mia.

    Trattasi inequivocabilmente di “Sindrome di dall’Igna” (NDR: Famoso difensore del Bologna fine anni ’90 che ebbe l’onore, se non sbaglio, di giocare cinque minuti in un intero campionato).

    La conosco bene perchè è capitata anche a me (almeno un paio di volte).

    Se prendi un allenatore con una bella dose di egoismo (e una faccia come un badile…) è probabile che abbia deciso (senza dirtelo) di metterti fuori rosa (al di là dell’eufemismo: in panchina).

    Non è che non gli piaci più. Solo preferisce altri giocatori. Ma non è stupido. Sa di piacerti e che per ora ti basta così. E non vuole perderti. perchè qualche volta ha tempo libero e gli fa comodo se esci dal cappello a cilindro.

    La soluzione è facile. Sii meglio di lui. Rassegna le dimissioni e riprenditi il cartellino.

    Non firmare un contratto per un’altra squadra, limitati ad un paio di provini. Poi senti come ne esce.

    O si smuove o hai decine di squadre di serie A che aspettano di metterti a contratto.

    Se non valessi non ti farebbero uno scherzo del genere.

    At salut, Maria, stàm alìgra.

  4. OT io te lo comunico qui davanti a tutti, con questo commento mi stai mirando decisamente alla pole position di tutti i miei blogger preferiti! Superfluo dire che concordo su tutta la linea (di difesa, of course).

  5. -sniff- molto -sniff- emozionato…

    Unico dettaglio: per essere blogger necessiterebbe che aggiornassi il blog….

    Di recente mi è stata diagnosticata una rara forma di creatività on demand. Non riesco a scrivere nulla se non in risposta a qualcuno. Per questo, per ora, mi limito ad ‘invornire’ gli altri blog di commenti men che sollecitati. Passerà…

    Un bès. OT

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