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E poi è successo che il mio ex c’ha una.

9 Gennaio 2007

Come sempre a posteriori (mai realizzare lì per lì, troppo intelligente) mi rendo conto di essere una sopravvissuta ma, soprattutto, che le cose viste dal di fuori sono sempre così meno affascinanti e così più banali di quando sono toccate a me (oggi è quel domani che ieri ti faceva preoccupare – l’argomento è già stato ampiamente trattato in questo post).

 

Non so perché ma quando me l’hanno raccontata, fra le mille idee che potevano farsi spazio nella mia testa, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la barzelletta dell’asino e del maiale. Per chi non la sa: ci sono un asino e un maiale che parlano e il secondo dice al primo “guarda, tu lavori sempre, il contadino ti sfrutta, ti usa, ti fa sgobbare tutto il giorno e ti compensa con una carota ogni tanto… mentre io sguazzo tutto il giorno nel mio fango, mangio finché voglio e nessuno mi chiede altro che stare qui a godermela”. L’asino guarda il maiale e risponde “te sei mica il maiale dell’anno scorso, vero?”.

 

Io non sono brava a raccontare le barzellette, direi che questo salta all’occhio… che poi pensandoci non c’entra neanche tanto, forse ho collegato questa news alla sua estrema volubilità. Che conosco fin troppo bene.

 

Lui è quello della GF di tre anni fa e alle cui vicissitudini, alcune sere or sono, ho avuto la fortuna di riavvicinarmi grazie al nostro comune amico. Se vi va potete andarvi a rileggere la puntata, altrimenti non fa niente perché tanto il senso del post non cambia. Come ogni uomo che si rispetti, razza che non riesce a restare sola per più di mezza giornata, dopo essere stato mollato dalla sua morosa di sempre (quella che un bel giorno gli ha spiegato la lunga serie di motivi per cui si è comportato come uno ..ehm.. stronzo), con una velocità degna di un centometrista al meglio della sua forma fisica e con tanto di vento a favore non ha fatto una piega, si è guardato intorno e ça va sans dire, si è messo con la prima che gli capitava a tiro.

 

Tant’è che lavora al piano terra di dove lavora lui, non ha fatto neanche tanta strada.

 

Siccome il nostro comune amico mi aspetta sempre al varco del Messenger – la noia, che brutta bestia – anche nei giorni scorsi si è guardato bene dal lasciarmi a bocca asciutta di pettegolezzi e aneddoti (con i quali, grazie alla mia proverbiale discrezione, non vedo l’ora di deliziare le orecchie di tutti quelli che lo conoscono). Mi dice che lui la chiama amore, tesoro, che le manda i messaggini-ini-ini-cippi-tippi-misci-misci-mao-pciu-pciu. Mi dice che la macchina di lei è perennemente parcheggiata davanti al building, giorno e notte, ma non è fatto noto che si sia fatta l’abbonamento all’autobus e chissà come mai ogni mattina si palesa in contemporanea a lui perché si sono incrociati per pura casualità ovviamente e hanno deciso di fare colazione insieme.

 

Alla faccia del senso di déja-vu.

 

Mi sarebbe piaciuto chiedere al mio amico: ma certa gente al suo modus operandi da puttaniere non viene mai in mente di aggiungere una variante? Così, per dare un po’ di suspence a noi spettatori…  Però non posso, perché lui non sa nulla del trascorso che ho in comune con questo tizio e onestamente non ne vado così fiera da mettermi a raccontarglielo. Ma posso parlarne qui che tanto nessuno di quella fetta della mia vita sa dell’esistenza del blog… e così dopo molto troppo tempo questo torna ad essere, anche se solo per lo spazio di un post, un luogo incontaminato dove parlare a ruota libera.

 

Mi viene da pensare che, se non l’ha già fatto, presto le manderà una serie di sms ed e-mail traboccanti di cuoricini (nel senso più jpeg del termine) con scritto sei troppo… e veramente… oppure ti penso sempre, ma tu mi pensi mai? Con quel tono da cucciolone smarrito e indifeso a cui ho abboccato io per prima come una carpa in un laghetto di pesca sportiva. E le farà anche gli occhi da buono quando una sera, ovviamente a cena nel miglior ristorante della zona, si perderà ad osservarla come se fosse la cosa più bella del mondo. E glielo dirà, oh se glielo dirà, che lei è insuperabile, la più bella, la più intelligente, la donna migliore del mondo e che lui non la merita, lui così inutilmente enorme e sgraziato, troppo impegnato, troppo stressato e che perde pure i capelli… e lei penserà, oh se lo penserà, di avere conosciuto il ragazzo più buono del mondo, che vivrà per sempre in sua funzione, che ogni giorno la delizierà con sorprese mirabolanti e scene da film.

 

Sì, certo. Sapete, vero, che non ci si fidanza mai con un uomo del Cancro? Al massimo lo si adotta.

 

Difatti un giorno comincerà a fare i capricci e a diventare, all’inizio impercettibilmente, poi via via in maniera più eclatante e soprattutto con un crescendo costante e sistematico, sempre più impegnato a fare i listini guardacaso di sabato… ad andare in palestra guardacaso tutte le sere… a rispondere ai messaggi guardacaso sempre dopo ore… a non essere in Messenger guardacaso mai. E magari quando lei gli farà notare che i tempi d’oro degli inizi non sono più così splendenti lui le instillerà dei sensi di colpa pesanti come macigni (il suo cavallo di battaglia è tu non mi capisci perché non sei imprenditore, io ho delle responsabilità che la gente normale non ha), al che la poverina dapprima si sentirà un’egoista che non lo comprende ma dopo un po’ capirà l’antifona. Si stancherà, si sentirà delusa, defraudata ma soprattutto lievemente … ehm.. incazzata. Prenderà il suo orgoglio ridotto in briciole e … boh. Reagirà, in qualche modo. Alla fine le donne ce la fanno, sempre.

                                                               

Io ad esempio alla fine ce l’ho fatta dopo un sacco di tira e molla a spedirlo nella solita, amena, località.

 

E se un indizio soltanto è un caso e due sono una coincidenza, mia cara, io e una collega ti aspettiamo al varco per essere la terza. La prova.

(CSI docet)

 

LdC

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  1. Io aspetto ancora quello che mi deve corteggiare in un modo diverso, non banale, scoppiettante tara da’ tara da’.

    Non so se arrivera’ su un cavallo bianco o su un cinquatino sgarruppato. ma forse..e’ peggio…mai arrivera’.

    Da quello che ho visto ci sono gli sms standard omolgati CEE, ci sono le cene da assassini seriali con tanto di tavolo rotondo nell’ angolo, divanetto rosso se e’ possibile.

    Insomma, la scusa della collezione di farfalle e’ un ever green al quale tutte noi prima o poi cadiamo a pie’ pari.

  2. Bisognerebbe imparare dai propri errori. La prima che ci riesce e che passa casualmente da ‘sto blog potrebbe cortesemente lasciar scritta la formula magica?

  3. Io non rispondo mai agli sms. Anzi, non li uso proprio. Non è sano. E non dico adesso che sono impegnato, ma pure quando no.

    Invece le frasette cippi-tippi-misci-misci-mao-pciu-pciu le dico eccome, sia al telefono che dal vero. Cose del tipo “mi manchi perché c’hai il nasino bello” o “stamattina li vuoi i bacetti?”. Cose del genere, insomma. Che vuoi che ti dica: per me, amore è essere rincoglioniti insieme.

  4. Caro Poeta, ti sembrerà strano ed inimmaginabile perchè dal mio blog traspare ben altro, ma io non sono la classica cippi-tippi-misci-misci-mao-pciu-pciu. Non ti sto prendendo in giro: a me se dici le cose del nasino o quanti bacini ti guardo con l’espressione furba della mucca quando passa il treno e poi rido. Non so perchè, forse perchè credo che lasciarsi andare sia una sorta di passaggio alla vulnerabilità e quindi sia mai che la sottoscritta si faccia cogliere impreparata e non attenta a prevedere ciò che può accadere.

    Che poi la mia vita sentimentale fa schifo e questa è cosa nota, quindi probabilmente sei tu ad averci visto giusto: l’amore è essere rincoglioniti insieme.

    Una che è già di molto rincoglionita per i fatti suoi, però, come fa?

  5. Sul fatto del rincoglionimento, non so risponderti. Nel senso che per me è proprio quello il segnale per capire se sono innamorato o meno: il fatto che la persona che ho davanti mi fa sentire un po’ rincoglionito. In altri ambiti, sono completamente diverso: tant’è che chi mi conosce e non mi ha mai visto in coppia, quando poi mi ci vede, in coppia, pensa ch’io sia schizofrenico.

    Ovvio che nessuno può obbligarti a passare attraverso questo delizioso rincoglionimento rinunciando al tuo self-control. Però, credimi: ti perdi una gran cosa.

  6. Io quando dicevo al mio ex nano schifoso impestato infettoso le seguenti parole: ” Sei topoloso” e lui mi diceva ” Polpetta” ero felice appagata e mi sentivo bene nel mentre. Io sono poco Micio micio cippi cippi di natura pero’ ci sono di momenti di raptus coccoloso che mi parte l’embolo e dalla mia bocca partono cose del tipo le sopra citate.

    Dani…pero’ e’ cosi bello.

  7. No ma non preoccupatevi per me, adesso mi iscrivo al corso di comunicazione pubblicizzato oggi sullo Spettro e la mia vita svolterà.

  8. lo so è banale, ma è tutto lì.

    non ci sono nuove ricette, non esistono! è che se si pensa troppo non si va da nessuna parte.

    oh lo dico anche per me…

    è che con l’avanzare dell’età, diventa tutto più difficile.

    ; )

  9. mi rifiuto di pensare che le persona non possano mai cambiare, che tutto dovrà andare come hai descritto tu e che lei si troverà a soffrire!

    Io ottimista ci sono nata….magari lei è veramente la donna della sua vita!

  10. Qualcuno disse, un tempo: le persone non cambiano, delle due peggiorano.

    Ovviamente, per quanto me ne verrebbe in tasca, auguro ad entrambi un radioso e sereno futuro insieme ;o)

  11. Io al limite arrivavo ad un “topona”. Carino, no?

    Avrei parecchio da ridire sugli uomini che non riescono a stare soli per più di mezza giornata, ma ognuno ha le sue esperienze e te le lascio.

    Se mi posso permettere, ma anche no, ci sono situazioni che ti permettono di annusare l’aria: una che non si lascia andare al poci-poci come forma di preliminare dovrebbe pure capirlo cazzarola…

  12. una curiosità che hanno gli uomini del cancro che non va??? lo chiedo visto che ne sto frequentando uno.. ;.)) mi devo preoccupare?? dopo un gemelli ora un cancro e a quanto sento non vanno bene nessuno dei due!

  13. @Anonima, non ti preoccupare per lo zodiaco. Almeno finchè non lo dice Rob Brezsny (e poi a me piacciono quasi esclusivamente i Sagittari e i Capricorni che sono, rispettivamente, il mio ascendente e il mio segno, perchè mi sento più compresa, ma poi tutte ‘ste cose servono solo pour parler).

    @Tripudiando: mi piacerebbe approfondire il discorso perchè non ho capito il passaggio in cui dici che se una non si dà ai poci poci dovrebbe capire… ma cosa? E poi tu sei un uomo capace di stare da solo? Bè, sei una perla rara. Sappilo ;o)

  14. ok è solo che ogni tanto segua paolo Fox e come dice lui l’importante non è crederci ma verificare!!

  15. @Anonima: Paolo Fox è stato depennato dalla mia esistenza da quando ha dichiarato che il 2006 sarebbe stato l’anno del Capricorno che, per l’amor del cielo, non è stato mica un anno orribile… però, come direbbe qualcuno, mi aspettavo di più.

    @Ranmaz: il blog come agenzia matrimoniale? Che idea! Perchè non scrivi a Cara LdC?

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