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L'uscita dalla mia vita è in fondo a destra, si può accomodare.

9 Gennaio 2007

Già quando ricevo un sms mentre ne sto desiderando un altro mi prende male, ma quando il messaggio è questo:

Buon anno Dani, la laurea me l’hanno data, a tennis non vado già più ed a fine mese non sarò più un residente a Bologna. Tu invece cosa mi racconti? [omissis] Mi farebbe piacere incontrarti ancora per un aperitivo. P.S. mi rimandi il tuo indirizzo e-mail?

Mi verrebbe da reagire così.

Peccato che lavoro al piano terra.

LdC

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  1. Sì, mia cara Cugi… oggi pomeriggio, dopo mesi che non gli rispondevo, gli ho mandato una mail… è difficilissimo riassumere in poche righe del perchè mandi a quel paese una persona… però mi sembra di avercela fatta! Domani pubblico il testo, forse. Un bacione. PS: ma non hai ricevuto l’invito al mio compleanno?

  2. Cara cugi… sei stata nominata!

    Spero che tu non me ne voglia ma magari dopo le 100 cose che non sapevamo di te, trovarne altre 5 non sarà facile.

    PS dalla tua domanda deduco che il sms non ti è arrivato… notte in ufficio sia giovedì che venerdì… qualche collega particolarmente volpe ha cancellato un DB!!!

  3. @Phoebe, certi ex (non tutti, ma parecchi) andrebbero deportati qui.

    @Cugi, non ho ricevuto sms ma ho comunque supposto un problema perchè il contrario non sarebbe stato da te. Rimedieremo con una serata? Che ne dici? Ok per la Catena di San Blog, più tardi mi spremo le meningi e produco altre cinque inedite informazioni sulla sottoscritta.

    Per il pubblico ludibrio segue lettera a Principe SM:

    Ciao F,

    ecco di nuovo la mia e-mail, come vedi la tua ce l’ho ancora (spero non sia cambiata, nel frattempo!). Mi dispiace di non averti più risposto, di solito non è da me comportarmi così da stronza, ma come ti ho detto nell’ultimo sms che ti ho inviato, sono successe tante cose. La semplice realtà dei fatti è che no, non mi sposo, non ce n’è bisogno: ho avuto di fianco a me un paio di persone durante il 2006 con le quali è andata bene e meno bene. Le situazioni cambiano indipendentemente dalla nostra volontà e stavolta non c’è posto nemmeno più per una partita o un aperitivo.

    Sono contenta, anzi orgogliosa di te per la laurea, ci tenevi tanto e ti meriti il lavoro per cui hai studiato e ti sei sbattuto. Non so se sarà qui oppure a San Marino oppure se andrai ad accrescere la schiera di cervelli in fuga come tempo fa mi raccontavi. In ognuno di questi casi ti auguro il meglio possibile.

    È stato dolce uscire con te e sono sempre stata benissimo, con i limiti del caso dovuti ai caratteri, ai tuoi impegni, a tante differenze fra noi, ma purtroppo non vedo margine di ripresa (specie alle cinque di mattina) della corrispondenza o della frequentazione. Nemmeno io vado più alla Record, tanto per la cronaca: dopo le dimissioni di Gianluca al quale tu sai ero affezionatissima ho provato a frequentare un trimestre, ma non era più la stessa cosa. Fortunatamente ho mantenuto buoni rapporti con altri del gruppo e quindi, quando ci va di giocare, organizziamo per un doppio senza tante pretese.

    Questo è, quindi, il mio saluto. Sul serio, senza troppa retorica e sperando di non essere banale, che so che a te non piace, ti auguro la miglior fortuna. E poi magari non è detto, un giorno ci incrociamo a Wimbledon.

    Ovviamente come turisti ;o)

    Ti abbraccio.

    Dani

  4. Bella e mail. Del resto Fair Lady si nasce e le stoccate si donna in punta di piedi.

    Ora che ci penso non ho piu risposto ai 4 messaggi disperati del mio ex mea culpiano.

    Che dici mi armo di lapis?

  5. Sì, Cris. Ma piantaglielo in mezzo agli occhi ;o)

    Fair Lady ci si nasce e fortunatamente ci si rimane. Before and after.

  6. beh ormai un certo tipo di maleducazione è molto ,ma molto frequente..la gente è molto ,ma molto maleducata ..uno cosi’ o è un ingegnere in carriera che razionalizza anche gli sms (cosidetti del cuore) oppure è un cretino(mi sa che propendo per la seconda ipotesi…

    il tuo amico molto svampi

  7. Zefram… non è ingegnere, ma biologo. Comunque secondo me hai ragione a dire che gli ingegneri sono un po’ sulle loro

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