Subito dopo il brindisi di mezzanotte ho dichiarato, con una leggerissima lingua felpata dovuta un po’ al VOV, un po’ al vino, un po’ al digestivo Centerbe eccetera eccetera “nel duemilasciette o mi sscpossscio, o fassccio un bambino o ssscrivo un libro, sono sssstanca di cazzeggiare”. I miei solleciti amici devono aver registrato questa frase come una minaccia e quindi hanno provveduto a pubblicare, in edizione unica e pertanto rarissima, il primo volume contenente due anni del mio blog.
Siete dei pazzi, io vi adoro.
Dalla seconda di copertina riporto testualmente le simpatiche note biografiche relative alla sottoscritta e nessuno, sottolineo nessuno deve ritenersi offeso da queste parole che comunque sono ironiche… ironiche, uuuuhhh-uuuhhh… avete presente?
Evidentemente no.
Correva l’anno 1976 quando in una fredda giornata di inizio anno nasceva una bolognese DOC che sarebbe diventata una protagonista del jet set locale. Già dai primi anni dimostrò una spiccata predisposizione per la scrittura, riempiendo di graffiti tutto ciò che incontrava, ne rimane ancora traccia presso il giardino del Parco dei Cedri… La sua voglia di comunicare non si limitò solamente alla parola scritta ma sfociò, in giovane età, nell’utilizzo di un mezzo di comunicazione di massa molto in voga alla fine degli anni ’80: il CB. In breve tempo divenne assai popolare nei quartieri limitrofi per la sua innata simpatia e spontaneità e presto casa sua fu meta di incontri mondani e goderecci… Nasce in questo periodo il primo pseudonimo ufficiale: Dagnokka (si narra anche di Gnokkela ma ha avuto poco successo). Nell’adolescenza i primi approcci con l’altro sesso cominciano da stuntman aspirante suicida fino a *censored*, passando per principi, informatici e autisti di auto blu. Nessuno è ancora riuscito a conquistare il suo spirito libero. La sua voglia di indipendenza l’ha spinta a diventare proprietaria di un piccolo piedaterre in zona fiera che condivide con 896846987481 mucche. Subito è diventata l’Erin Brockowich condominiale, impegnata nell’eterna lotta contro i soprusi delle cooperative edili. Il passare degli anni non ha comunque diminuito la sua passione letteraria, sfociata finalmente nella pubblicazione del suo primo libro.
(da “Quella che sono e quella che ero” – Casa Editrice Gli Amici della Dagnokka)
Bene. Sono libera di cazzeggiare un altro anno, che almeno una delle tre l’ho realizzata.
… dite di no?
LdC
… ben trovata!
Dopo mesi d’assenza sto recuperando i post che hanno appunto riempito questi mesi e che penso abbiano pure riempito quelle pagine!
Sentendomi chiamato in causa come teste della menzionata dichiarazione vorrei dirTi che, se da un lato la calediscopica spontaneità dei Tuoi post è impagabile, dall’altro la Tua creatività penso possa solo dare di meglio e noi, futuro pubblico, vorremmo godere di questa creatività.
Visto questo direi che Ti vorrei rimandare a settembre per riflettere se non sia veramente una reale possibilità da cogliere magari in una dolce vendemmia settembrina.
Ma alla fine Ti si vuol bene pertanto … accettato un altro anno di cazzeggio!!!!
Baci
ps: almeno si può aver una copia????
Ciaooooooo
Troppo bello!!!
Non ne chiedo una copia… però una sbirciatina posso darla? :-))
Paola
senti per il matrimonio e per il figlio?…
no, tanto per sapere, sai com’e’…
La star, lievemente commossa, calma con gesto affettuoso l’impeto del suo pubblico e prende parola…
Siete troppo buoni, troppo buoni… io ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e nelle mie doti di scrittrice già dai tempi delle panchine del parco dei Cedri, ringrazio la mia famiglia e i miei amici, che mi hanno supportato moralmente e non solo, regalandomi mezzo notebook. Come vedete questo libro è già stato vittima di censure e suppongo, dopo queste mie parole, di rivendicazioni… non temete per me perchè non credo, dopotutto, che arriverò a dover vivere sotto scorta come Roberto Saviano. Nel caso vi farò sapere. Ad ogni modo sappiate che presto partirà il mio tour promozionale.
PS per Ranmaz: per matrimonio e figlio devo parlare con il Pastore Alsaziano (a.k.a. la figura mitologica) ma penso che al massimo potremo fare un pacs.
Senti io vorrei diventare la tua personal stylist..non che tu non abbia stile perche’ sei una FAIR LADY pero’ si insomma..ti farei delle modifiche per lanciarti sul jet set internazionale…e poi c’e’ il PULIZER a cui devi aspirare..o che ne dici del nobel per la letteratura. E poi si si alla scorta..assolutamente necessaria..mica vorrai fare come Biagi (e qui io taccio se non mi sbattono in gattabuia).
Pero’ dato che la curiosita’ e’ donna..e io sono donna al trmila per cento dentro fuori tutt’attorno e anche di piu…ma che c’era sotto il CENSORED??? Voglio dire partendo dallo stuntman suicida , la parabola, dova ha trovato l’apice??
Bé, hai degli amici davvero simpatici e che ti vogliono un mondo di bene! Penso che questo libro resterà per te un bellissimo ricordo. :-)
l’avevamo detto che prima o poi il libro arrivava!
w il cazzeggio!
@Cris: chi sarà mai potuto essere l’apice della parabola? Ovviamente lui. Ça va sans dire. E comunque è il Pulitzer, con una T in mezzo, che le pulizer (ma di casa) le ho già fatte sabato!
@Luna: è vero. I miei amici sono a volte delle menti ineguagliabili. Da qui si capisce perchè spesso li tiro in ballo nei miei discorsi e decisamente viviamo in simbiosi/contatto costante. Non è semplice avere intorno a se gente così preziosa.
@Anonimo/a: questa è la versione goliardica, per quello vero stay tuned.
@Zefram: sai quanto la tua bionda svampi adori cazzeggiare, qui e anche dal vivo… ma forse è giunta l’epoca della concretizzazione di qualcosa, non so. La voglia effettivamente c’è, non lo nascondo. Non mi nascondo più.
Amore..ca va sans dir era un refuso il mio.
Refusissimo.
Carini i tuoi amici!!m molto originali come regalo.
Ciao Daniela, sono entrato per caso nel tuo blog! e scopro pure che 6 mia coscritta :-) interessante il tuo blog! baci Andrea
@Andre perdona l’ignoranza ma perchè siamo coscritti io e te? Come siete diventati tutti forbiti, ultimamente.. prima una ha scritto esegesi su un altro blog… ma ragazzi io ho fatto le Manfredi, parliamone!!!
Scusa la domanda…Ma censored nel senso che è un’oscenità che esista gente così?