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Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un’arancia.

25 Gennaio 2007

Siccome il buon proposito dichiarato per il 2007 è di fare tutto il contrario di ciò che ho fatto nel 2006, in pesante controtendenza con lo stato d’animo e il livello di PH 5.5 nei confronti dell’universo maschile nell’accezione più totale del termine (fatti salvi i soliti intoccabili come mio padre, mio nipote e il mio collega preferito), oggi posto una lettera d’amore a mio avviso bellissima.

 

Che l’avevo già letta anni fa, ma sabato mattina hanno dato il film e allora mi è tornata in mente…

 

Cara Capra,

 

come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l’equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l’orlo di un precipizio per sempre? So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza agita le foglie. L’aria è ferma. Ho incominciato ad amarti senza fare un passo. Senza neanche un battito di ciglia. Non so neppure quando è successo.

 

Sto bruciando. E’ troppo banale per te? No, e lo sai. Vedrai. E’ quello che capita, è quello che importa. Sto bruciando. Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra una cosa sciocca, che non c’entra. Se ci bado. Ma non bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, una casa piena di fratelli, legati dal sangue, che si dilaniano in una faida:

“Mi sto innamorando”.

“Tipica scelta stupida”.

“Eppure… L’amore mi tormenta come se fosse un dolore”.

“Sì, continua così e manda a puttane la tua vita. E’ tutto sbagliato e lo sai. Svegliati. Guarda le cose in faccia”.

“C’è una sola faccia, l’unica che vedo, quando dormo e quando non dormo”.

 

Stanotte ho buttato un libro dalla finestra. Ho provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so, ma quello che penso non mi interessa più, a meno che non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove. Poi ti guardo di nuovo. Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un’arancia, quando guido la macchina, quando vado a dormire ogni notte senza di te, io resto, come sempre,

 

Montone

 

Il libro può piacere e non piacere (è un romanzetto!), ma varrebbe la pena leggerlo solo per scoprire chi sono Capra e Montone. E non è così scontato.

 

LdC

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  1. Quasi Off Topic: è possibile che ho ordinato due libri disponibili su BOL il 9 e non mi siano ancora arrivati mentre l’addebito su carta di credito è stato fatto il 10? Tu che esperienza hai a riguardo?

  2. Quelli di BOL ultimamente sono diventati dei caXXoni, confermo. Anche i miei libri sono stati addebitati in carta il giorno successivo all’ordine ma mi sono arrivati alle calende greche e peraltro dopo due solleciti!

  3. Io compro da Euroclub.

    Mi tanarono quando ero appena maggiorenne in stazione e m i feci incantare dal ragazzetto biondino occhi azzurri tutto gentile e firmai il contratto.

    Ora ogni 3 mesi devo comprare almeno un libro.

    Tacete per cortesia,

  4. Cri, se smetti di acquistare rompono i maroni ma dopo un po’ smettono anche perchè gli costa più di spedizioni rifiutate (quindi andata e ritorno) che altro… fidati, provato anni e anni or sono sulla mia pelle.

    Ranmaz, oggi va di romanticismo, te l’ho detto che voglio comportarmi sempre in controtendenza all’umore. E anche perchè un post in stile Alex Drastico non è coordinabile con il mio finissimo blog!

  5. Figurati che ce l’ho a casa (me lo avevano regalato) e non l’ho mai letto… provvederò.

    Però “capra” e “montone” sono spoprannomi un po’… mah.

    Io sono per i libri in prestito alla biblioteca…

  6. @VolubAle… biblioteca tutta la vita, tra l’altro la mia è superfornita, se qualcosa manca glielo chiedo e me la comprano e soprattutto posso prenotare i volumi via web… che non è poco!

  7. Ehm, scusate, vivo un po’ fuori dal mondo… di che libro si sta parlando? :-p

    Io sono per la piccola editoria, quando mi tampinano quelli di Euroclub li taccio in due secondi netti chiedendo se hanno libri Marcos y Marcos, Zandegù…

    Ste

    PS

    La lettera è molto bella

  8. Ste, magari leggere solo Marcos y Marcos, Fernandel e tutta l’editoria di nicchia, significherebbe che sono una lettrice più adulta… ma essendo io un’ingorda di libri, finisce che mi lascio conquistare anche da altro (però Faletti NO, Faletti NON MI AVRA’ MAI!). Per esempio questo, “La lettera d’amore” dico, è uno dei tipici che trovi negli Oscar Mondadori, lo confesso. Me ne pento e me ne dolgo, ma… suvvia, non è che si può sempre leggere Guerra e Pace, no? ;o)

  9. Oh, non leggo solo quelli della piccola editoria, ma devo fare un po’ di selezione se no mi sveno e rimango senza soldi… :-))) la piccola editoria è diventata una priorità per questioni economiche, ma ogni tanto…

    Ora vado a cercarlo.

    Ste

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