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Nuovo mantra.

26 Gennaio 2007

Innanzitutto chiariamo il concetto: il mantra è una formula che viene ripetuta per un certo numero di volte al fine di ottenere un determinato effetto, principalmente a livello mentale, ma anche (Wiki dice in maniera ridotta, ma io non sono d’accordo) a livello fisico ed energetico.

 

Il mio mantra da un po’ di mesi a questa parte erano i giri di giostra. Quante volte li ho propinati, eh? Ma adesso ho deciso di smetterla: cambiano i tempi, cambiano le esigenze e conseguentemente a questo (o viceversa) cambio io. Mi evolvo, proseguo, mi fido, vengo delusa, mi rialzo, resisto. Insomma, faccio la mia gara come tutti.

 

Ieri sera, mentre rientravo dopo l’aperitivo coatto con la Sandra e l’Elena (coatto in quanto sono stata ricattata psicologicamente a suon di Spriz), realizzavo che a causa del fidanzamento quasi contestuale della maggior parte dei miei amici – concomitanze che ogni tanto capitano – l’organizzazione delle serate sta diventando decisamente più complessa. Io non sono una fissata dell’uscita a tutti i costi, non ho più vent’anni e non misuro la mia felicità in maniera direttamente proporzionale al tasso di popolarità. Insomma, per farmi capire: io sto bene anche per i fatti miei, molte sere lo scelgo di mia sponte proprio perché (specie ora che ho la mia casa) amo stare in relax a leggere, scrivere, cucinare… Però è venerdì e thank God it’s friday non avevo voglia di trascorrerlo lucidando l’argenteria. A volte capita.

 

E così, mentre guidavo, ho provato a fare mente locale su cosa, chi, dove, quando… e… caspita… i miei preferiti avevano tutti altri programmi. Siccome sono una persona estremamente trasparente e non ho paura di mostrare le mie debolezze, confesso che all’inizio ho provato un vago senso di smarrimento. Diciamo più quella netta sensazione di Calimero con mezzo guscio d’uovo rovesciato sulla testa (ce l’hanno tutti con me perché sono piccola e nera!).

 

Ma.

 

Questo non è un anno qualsiasi: questo è l’anno in cui farò tutto il contrario di quello che mi verrebbe naturale fare. Ergo togli questa canzone malinconica. Cellulare, messaggi, invia la parola magica.

 

Tre… due… uno… musichetta. Risolta la serata in trenta secondi, record stagionale non omologabile causa vento a favore. Non sarei morta per un venerdì, questo lo so perfettamente, però perché non giocarmi un jolly, ogni tanto? Che poi le reazioni degli uomini sono così noiosamente tutte uguali.

 

Ah, sì. Dimenticavo. Il nuovo mantra è questo.

Stay tuned, LdC

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  1. Piu che squallidi gli uomini sono banali e ripetivivi il che, si, li fa cadere nello squallore.

    Pero’ e’ risaputo. un sms mandato a un uomo per organizzare un venerdi sera viene da lui letto come “Oh..mi lucido tutto che stasera si tromba”..mentre noi pensiamo ” Oh..meno male non sto in casa che stasera proprio di divano non en avevo voglia”.

    C’est la vie.

  2. Quando i rispettivi “bisogni” si incrociano va tutto bene… è quando le aspettative di uno/una non sono allineate con quello dell’altro/altra che cominciano i casini!

    Buona serata…

    Paola

  3. Lo so Cugi, mi trovi perfettamente d’accordo… ma siccome la situazione disallineata l’ho appena archiviata (e scrivo “archiviata” perchè sono un tipo raffinato!), per la legge delle probabilità stasera sarà soltanto una cosetta simpatica (segue sospiro di sollievo).

  4. davvero l’anno scorso non l’avresti fatto?

    Anche io comunque cerco un mantra.

    Uno che non si debba necessariamente ascoltare che non c’ho la scheda audio, io.

  5. @Vale, sul serio non l’avrei fatto. Non mi spiace nemmeno restare in casa, ma faccio sul serio tutto il contrario a prescindere. Anche ieri sera non volevo andare a prendere l’aperitivo ma ci sono andata (e poi ovviamente son stata bene). Il mantra è il titolo della canzone, almeno quello dovresti vederlo ;o)

    @Ranmaz, cercheremo di fare il possibile. Stay tuned, che questo non sa del blog quindi posso esporlo al pubblico ludibrio quando e come voglio!

  6. Dani,

    Saro’ e non saro’ “off topic” ;-)

    In francese, è banale quanto all’inglese, non siamo stati originali nella traduzione. Dice:

    “Je ne suis pas ton prix de consolation! Merci!” e riattaca il telefono…

    Cikappina hors sujet

  7. @Cik! Voi avete tradotto bene! Mi viene da dire vive la France eheheheh… grazie cara (e buon week end!).

    @Ranmaz… sono nel tunnel dei casi umani, è dalle due che non sto facendo altro che leggere quel blog. Suggerimento di primissima. A buon rendere ;o)

  8. Ma sì hai fatto bene, se te la senti non c’è niente di male a trascorrere una serata in compagnia maschile anche organizz all’ultimo minuto…

    peccato solo che quando si ha un bel gruppo e poi alcuni si “fidanzano” ci si perde un pò o forse a volte anche troppo… ma non demordere prima o poi anche a te capiterà di trovare la persona giusta…

    Buon week end Luna

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