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Voglio. Fortissimamente voglio.

26 Febbraio 2007

Ha ragione la mia amica quando dice che sono ancora troppo irrequieta, che non ho ancora voglia di fermarmi, che se mi sentirò pronta ad avere una storia seria, impegnativa, di quelle profonde, sarò la prima ad accorgermene. Che sono ancora troppo in attesa del meraviglioso che può celarsi dietro ad ogni angolo. Che forse è per questo che mi sono specializzata negli inizi mentre arranco sul medio/lungo termine, tant’è che per non incorrere in spiacevoli inconvenienti mi lancio inconsciamente sempre verso storie che mi garantiscono esiti mediocri, mettendomi continuamente nelle mani di persone ancora più instabili ed irrisolte di me.

 

Forse è veramente questo ciò di cui ho ancora bisogno.

 

È altamente probabile che desideri perpetrare il più a lungo possibile questa mia condizione di nobody’s wife, nonostante le prestazioni da casalinga inquieta, i momenti di sconforto quando le persone mi prendono e lasciano lacerandomi anima ma soprattutto orgoglio. Nonostante ci siano lacrime come quelle di venerdì, sincere ma più che altro svolta drammatica di quella strana sceneggiatura che seguono le mie giornate. Io vivo di emozioni, le bevo fino all’ultimo goccio e me ne verso finché la sete si fa sentire. Non vivo placide spirali di serenità bensì continui andamenti sinusoidali di umore strettamente correlato agli eventi che mi circondano. Fattori esterni che mi influenzano, che decidono i miei up and down: giornate che, come ho detto più volte, assomigliano a puntate di Sex & The City, magari perché sono la prima io a volere che sia così (anche se faccio finta di lamentarmi).

 

Desiderare di prorogare ancora un po’ la totale assenza di responsabilità che questa fase tardiva di adolescenza può ancora regalarmi. Meglio piangerci sopra che piangerci dietro, no?

 

Voglio regalarmi ancora serate come quella di sabato (anche se nelle foto sono venuta malissimo), voglio ancora poter dire che non capita tutti i giorni di realizzare un desiderio. Voglio ancora sentirmi la testa annebbiata e il battito a mille perché sto parlando con una persona che mi incuriosiva da sempre e che oggi è vera. Voglio ancora svegliarmi il mattino successivo, sbigottita, chiedendomi se ero proprio io quella che ha detto tutto quel mare di sciocchezze per non farlo andare via troppo presto. Voglio. Fortissimamente voglio ascoltare ancora London calling e pensare che quella canzone suonata proprio da quella persona sia stata in quel momento il massimo che potevo sperare mi attraversasse una serata.

 

Respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini.

 

LdC

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  1. non dobbiamo necessariamente aderire ad un ruolo.

    E soprattutto non definitivamente.

    Oggi è così, oggi è questo che ti fa star bene, e allora oggi questo deve essere.

    Domani magari è altro che desidererai. E allora altro sarà.

    L’importante, secondo me, è rendersi conto di cosa si desidera, che è già difficile, perchè l’istinto di soddisfare un certo ruolo c’è.

    Ma così, ora, va bene.

  2. Ma chi è quel pazzo con il maglione alla Lobo che appare nelle foto? :-)))

    Adesso però mi sforzo a scrivere un commento decente, intanto… ti dico che mi devi una birra ;-)

    Ste

  3. No no, niente pub, dopo devo gestire anche gli isterismi delle cameriere e difendere le bariste dai clienti maiali (ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale).

    Mi accontento di una birra, è quello lo scopo del mio blog, scroccare birre dai/dalle fan di Gianluca Morozzi :-)))

    Come vedi non sono poi così buono come pensi, sono un opportunista :-p

    Ste

  4. direi che stai benissimo, se ti passa vengo sù e ti abbatto come si fa con le tigri in cattività che si lasciano morire perché hanno il nostalgia della giungla ma non vogliono uscire dalla gabbia per paura degli spazi troppo ampi.

  5. Riemergo (vedi post sotto).

    Io ti voglio cosi…glamorous and sparkling.

    Sabato sera tra un YMCA e un Su di Noi..pensavo che si…voelvo essere libera..volevo godermi nottate ballerine..

    senza nessuno intorno!

  6. Non posso quasi piu’ ascoltare quel pezzo e tutto l’album che e’ un capolavoro…

    Sono una tossica di emozioni.

    Ogni tanto anche io devo fare un overdose.

  7. Ma l’uomo in questione non è mica fidanzato?????

    anche se noi non siamo gelose magari la morosa sì!!!! ciao Luna

  8. Mia cara Luna, il fatto che sia anche fidanzato non implica che io non possa ascoltarlo di nuovo suonare London Calling. O no?

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