Anche la casa che siamo stati a visitare lunedì scorso era da ristrutturare. Non si trattava di una roba sventrata e bombardata come quella precedente, ma non era particolarmente raccomandabile a patto di non avere un gusto tremendo.
Ecco, non so a voi, ma su di me le mattonelle scure di ceramica, i color catarro metallizzato con ghirigori ton sur ton, le mezze tonalità biancosporco-crema-beige, i bagni arrivati direttamente dagli anni ’70 e le cucine a fiorellini (nonché la carta da parati, dimenticavo la car-ta-da-pa-ra-ti!) non hanno mai riscosso un grande successo. Io son più da parquet, muri bianchi, faretti incassati, wengè, eccetera. Ci siamo capiti.
Però su questa ci abbiamo lasciato il cuore: la zona, a cinquanta metri da negozi, ufficio postale, edicola e tutte le cose di cui si ha bisogno sotto casa… ma sufficientemente lontana per godere di silenzio e parcheggio semplicissimo. La palazzina non particolarmente signorile ma dignitosa, di sole sei unità… un balconcino per ospitare la lettiera della gatta.. tanto spazio interno per realizzare davvero quello che si vuole.
Il problema è che la richiesta è di circa 290.000 euro, che corrispondono a 2.900 euro al metro quadro, che è più vicino al prezzo del ristrutturato che del catarro metallizzato.
Il problema è che la matematica non è un’opinione e aggiungendo i costi della ristrutturazione, che oscillano fra gli 800 e i 1000 euro al metro quadro, significa 290+80 (nella migliore delle ipotesi e fingendo di dimenticarsi completamente di “spesucce” accessorie quali mediazione dell’agenzia e notaio, per esempio) che, a casa mia, fa 370.000 euro e vi garantisco: sono ben lontani dal budget che abbiamo a disposizione.
Il problema è che ci siamo fatti due conti in tasca e ci siamo resi conto che i crack finanziari son belli da vedere finché sono in televisione.
E così oggi, quando ho chiamato l’omino dell’agenzia, ho rinunciato a malincuore ma gli ho buttato lì che se gli eredi si accontentano di “n” (dove n sta per una cifra che a loro sembrerà bassissima, ma vi garantisco che è tutt’altro che un’elemosina) siamo disposti a comprargli tutto, carta da parati inclusa, anche domattina.
Ma sarà difficile, per non dire impossibile.
Per aspera ad astra.
LdC