Mia cara, che ometto il tuo nome ma vorrei si sapesse che sei reale, in carne ed ossa, e soprattutto gentilissima con la tua e-mail, prima di tutto vorrei scusarmi per non averti risposto velocemente – il mio seppur risicato pubblico rumoreggiava e si lamentava di carie ai denti, quindi ho preferito prendere un po’ di tempo – poi vorrei ringraziarti perché personalmente penso sia non facile scrivere a qualcuno che non si conosce, c’è chi dice il contrario, ma credimi, chiunque abbia ragione, essere dall’altra parte ed essere fondamentalmente nessuno e ricevere una lettera scritta evidentemente col cuore in mano, credimi, fa piacere e ne fa tanto. Sembra di essere un po’ meno inutili di quel che si è, che poi non è che si sia inutili, ma non si salva nemmeno il mondo. Quindi, altrettanto col cuore in mano, grazie. Credo mi perdonerai se chiederò la collaborazione degli altri lettori, assidui e non, e di chi vorrà dire la propria su questo argomento, lo faccio perché è bello ogni tanto aprire un dibattito e non rifugiarsi sul solito pulpito.
Comincio quindi dicendo la mia, poi gli altri, dopo la pubblicazione, mi auguro vorranno fare altrettanto.
Quel che penso è che stare in coppia è bello, ma è difficile. Caspita, io da single pensavo che non appena avrei trovato quello che mi avrebbe fatto capitolare, il percorso avrebbe immediatamente svoltato verso una strada in discesa. Sì, certo, come no. Ignoravo invece che le persone che incontri portano con sé tutta la loro storia, tutta la loro vita, tutto il loro essere e questa somma di cose, esperienze, sentimenti, la vogliono dare proprio a noi. Se a te è andata come a me, di primo acchito ti sarà venuto da dire oibò e adesso tutte quelle cose lì dove me le metto, cosa me ne faccio, come le incastrerò e soprattutto ma io le voglio a mano? poi, sempre se posso riportare la mia modesta esperienza, piano piano mi sono accorta che io tutte quelle cose lì non è che le volevo: ne avevo bisogno. Ora, se ne fa un gran parlare di quanto si sta bene da soli, eccetera, perfino io ho approfondito in questo post. È vero, si sta bene, benissimo in certi momenti – io ho sempre dichiarato che l’unico momento in cui mi mancava un moroso era quando dovevo infilare il piumone nel copripiumone – tra l’altro non si hanno certi pensieri, per non chiamarli problemi, non si hanno limiti.
Ma è una condizione tutto sommato più semplice da portare avanti, quella in cui non ci si confronta con qualcuno che ci sta a cuore. Amare è una responsabilità. E le responsabilità, da sempre, ci fanno paura. Non pensare che io sia diventata di colpo una persona saggia, equilibrata, una specie di guru dei problemi di coppia perché, guarda, se c’è una che non ci ha ancora capito una mazza e che pensa che stare in due sia di una difficoltà estrema sono proprio io. Ci sono, e ci saranno sempre, momenti in cui ci si chiederà ma io una volta facevo questo, perché adesso no? Una risposta non c’è, almeno io non ce l’ho, ma se ti sei sempre comportata con coerenza e hai sempre cercato di stare al meglio possibile, mi viene da pensare che tu sappia già perfettamente in cuor tuo che cosa sia meglio per te. Se questa persona migliora la tua vita oppure ti fa solo sentire in colpa verso le amiche con le quali eri più disponibile e ora un po’ meno. Tra l’altro c’è anche da dire che gli amici, quelli veri, capiscono (e deglutiscono). Magari non ti hanno fatto neanche le menate ed è solo una tua paranoia, quella di essere meno presente.
Comunque, sappi che ci sono sere in cui mi dico brava, che restando sola, sei riuscita a fare il triplo di tutto quello che riesci a fare da quando siete in due, mi dico brava, ora puoi andare a letto contenta di te stessa, che hai fatto tutta quella miriade di cose tipo andare in posta a pagare le bollette in pausa pranzo, poi dalla via che si è in posta spedire anche la cartolina con la lettura del contatore dell’acqua e poi dalla via che si passa davanti al supermercato, comprare la sabbiolina del gatto, poi dalla via che ci si ricorda che il gatto è un puzzone, prendere anche il deodorante per ambienti e poi la sera schizzare via dall’ufficio per andare dalla mamma a prendere il copridivano che ha appena finito di creare dal nulla con le sue sapienti mani, per poi tornare a casa a fare i mestieri, poi alla fine ci penso e non ero mica da sola in tutto questo mio frullare, visto che tutta la giornata è stata ottimizzata in funzione di un’unica cosa, cioè sbrigarmi per stare con la persona a cui voglio bene. Tutta questa prosopopea per dirti cosa, in buona sostanza? Che amare entra nella pelle. Che amare non è una cosa che ci pensi e la fai: ti succede e finisce per fare parte di te. Fisiologicamente. Ma soprattutto che amare deve rendere migliori. Tu ti senti migliore, da un po’ di tempo a questa parte? se la risposta, come credo, sarà positiva, non hai altro a cui pensare. Devi solo smettere di prendere le misure e concedere fiducia e tempo.
Poi non dimenticare di farci sapere come procede, che ogni tanto una storia a lieto fine fa piacere sentirla!
LdC
Non sono nemmeno a un terzo della tua risposta, ma devo assolutamente concordare sul timore (paura, panico!) che infonde la responsabilità incombente da un rapporto a due. E’ un po’ come diceva laYle qualche giorno fa: quando hai paura di qualcosa che pensi “più-grande-di-me”, dal lavoro alla vita di relazione, tendi inconsciamente ad autosabotarti. Anni fa una mia carissima amica durante svariate conversazioni ricevette da me una risposta un pelo acida ma molto realistica: “un principe azzurro non scioglierà i nodi cruciali della tua esistenza, anzi… l’amore (in qualunque forma si presenti a noi) DEVE mettere in dubbio ed in crisi le nostre seppur poche convinzioni”. Vado avanti con la lettura e nel caso mi dilungo in qualche altro commento! :)
ottima risposta
Personalmente, il mio precedente rapporto “serio” mi aveva trasformato non in una persona migliore, ma esattamente nel tipo di persona che odio: noiosa, rompicazzo, pigra, grassa e frustrata.
Non era né colpa mia né sua, o meglio era di entrambi.
Per questo (anche se ci ho messo 4 anni) l’ho fatta finita.
Questo per dire che se a tenerci insieme è l’accanimento terapeutico, non va bene, ma anche l’accanimento nell’essere single-indipendenti-sotuttoioenonho bisognodinessuno, non è sano…
Se c’è qualcosa di bello all’orizzonte, meglio buttarsi senza tante pippe.
Perchè come dico sempre “sia che ti butti in mare con la testa sotto, sia che ti immergi solo fino alle ginocchia, se lo tsunami arriva vai tranquilla che anneghi lo stesso”…
IO,che sto con una persona da 6 anni…talvolta mi scopro a pensare che da single era tutto più facile…si perchè alla fine tu pensi per te e per te sola.Non devi pensre per due, non devi sommare i SUOI problemi, i SUOI limiti a quelli tuoi già esistenti…
E dai poche palle…io non credo a chi dice che in due i problemi di dimezzano…che che cagata e’?
I problemi si moltiplicano, certo si è in due per cui se l’equilibrio fa parte della coppia ci si ritrova ad avere il doppio dei problemi suddivisi in due persone per cui alla fine la mole di responsabilità e problemi rimane invariata…
Pero’ se pensi che una giornata di merda possa essere spazzata via da un abbraccio o da uno sguardo…tutto è più facile…e il carico sulla schiena lo senti meno pesante…
Io credo tutt’ora che sia più difficle stare in coppia che non da solo.Ma che sia anche più bello :o)
DANI: ottima spiegazione da…vera AMICA.
grazie. a te dani in primis e poi alle altre voci. sono quella in carne e ossa, il destinatario di questa risposta. grazie perchè a leggervi mi sono sentita consolata, meno “cretina”, è chiaro che in due non è facile ma sicuramente è meno difficile. vorrei raccontarvi un lieto fine ma temo non ci sarà. non vorrei dare tutta la colpa a me, che forse ne ho in gran parte (anche se tutto è ancora da vedersi), ma c’è una piccola parte di colpa anche da parte sua. i miei dubbi li ho sempre e subito messi in chiaro anche a lui, nel modo più sincero e delicato che avessi, lui conosce le mie paure, ma le trova “stupide” a me questo fa male. e ora basta che ho già occupato troppo spazio! ma ripeto… grazie dani.., aggiornerò comunque la situazione che ora è ferma a tanti forse! 1abbraccio
io sono depresso..sono in fondo ad un pozzo nero…profondo.
ho perso tutto…ho perso la mia vita…e nessuno mi riesce ad aiutare..
premssa.mia moglie mi ha lasciato giustamente !
siamo stati una coppia stupenda, bellisima ,unica, inviiata da tutti epr la ns. felicita’ che traspirava da ogni poro..ma ora e’ finita! per colpa mia
l’ho tradita..col corpo.l’unico problema della ns0otra coppia e’ sempre stato il sesso …o almeno..per me lo e’ stato. lei mi ha sempre detto ke in un matrimonio o in un rapporto in genere il sesso conta..ma ci sno altre cose piu’ importanti…e’ vero…ma se anke quel poco sesso non e’ apppagante e non c’e’ passione amio avviso un problem a c’e’..non trovi Ladradi caremlle!!?!?
io penso di essere un ragazzo normale…innnamoratissimo della propria moglie piu’ di ogni altra cosa..da sempre..siamo sposati da 2 anni..ci conosciamo da 6…io per lei ho sempre vissuto ,le ho dato tutto , sempre e da sempre!!!e lei pure ,non cerco alibi o giustificazioni…la colpa e’ solo mia!!
dicevo pero’ che a 30 anni e’ rnoamle desiderare la donnach3 ami no?? non credo di essere un ninfomane o roba del genere..ma solo un uomo innamorato di 30 anni e lei 28!! dall’altra parte ricevevo pero’ rifiuti, non ero cercato ,desiderato e le litigate erano all’ordine del giorno se toccavamo questo tasto..era davvero frustrante per me vedere questo suo poco interesse ..non mi capacitavo..non capivo perche’ …e anke quando facevamo sesso…none ra coinvolgentre..ma sembrava solo un favore che una moglie deve fare per contratto….sono brutte parole quelle che scrivo..ma per farvi capire lo stato d’animo…e’ meglio dirla tutta!!
lei e’ una donna bellisisma e bravissima..unika..inimmaginabile per il 2007 …una donna d’altri tempi davvero!! tutta valori e sani principi!! la classica donna da sposare!!!e io la amo troppo !!!
ad un certo punto della ns. storia ..io ho purtroppo ragionato col mio….(parti basse)..e ho ceduto ad u’altra…per una volta sola…per 20 minuti in makkina e poi via…ognuno per la sua strada!! questo non giustifica cio’ che ho fatto ,lo so. ma per dire ke iol mio e’ stato solo uno sfogo fisico!! non mentale!! ne’ sentimentale..scusate se vi offendo con cio’ che dico..ma sono profondamente depresso.. ho perso tutto!
mille progetti, mille sogni, la ns famiglia..svanita !! ‘amore ke aveva per me ..pluf..svanito di botto!
ed ora vivo dai miei ..nella mia vekkia camera..da 2 settimane..ke tristezza..ke delusione anke per i miei…sonodavvero una merda!!
vi kiederete perche’ lo ha saputo lei….
beh..gleil’ho detto io!! l’ho tenutom dentro per 6 mesi..ma il rimorso era troppo,stavo male a vivere cosi’!!
ho confessato..
pensando ke avesse quanto meno capito col tempo…incazzarsi si’..ma capito …
credevo ke l’amore ke aveva per me avessi parato il colpo…e invece…
lei e’ depressa..ha perso 10kg..e io sono come lei…due molluschi in fondo al mare..
dice che non mi ama piu’…ke si e’ disinnamorata di me..totalemnte!
e io penso che l’unica cosa da fare sia separarsi..anke se staro’ malissimo…moriro’ penso..ma e’ meglio cosi’.
io non posso vivere con l’idea ke lei non sara’ mai piu’ la stesa con me anke se mai un giorno mi perdonera’ e lei non puo’ vivere con uno ke l’ha tradita…
non poso riconquistare una donna a cui faccio skifo ..una donna ke non e’ incazzata ma solo delusa e’ peggio di una donna incazzata…
non ho piu’ forze per risollvarmi..figuriamoci per riconqueistare qualcosa che non c’e’ piu’…
aiutatemi …grazie
resenza