E nessuno che mi si sia filato più di tanto. Vi garantisco, per quanto poco ci si possa essere preparati e sbattuti, non c’è cosa peggiore di leggere ad alta voce ed essere pressoché ignorati da un pubblico forse impreparato, forse fuori target, senz’altro affamato più di polenta che di poesia.
Poi, una signora che non conoscevo, quando sono tornata al mio posto mi ha detto signorina come legge bene, ma lei è un’attrice? E io no, ma la ringrazio tanto per il complimento.
E mi sono resa conto che vale sempre la pena, anche se è solo per una persona.
LdC
i numero 6, gruppo di indie-rock genovese che ti segnalo, raccontano la stessa esperienza in un certo punto di questo pezzo
http://www.youtube.com/watch?v=4_56u3B-bT8
son soddisfazioni.
anni e anni di laiv davanti a 5 persone mi hanno tempraro :-)
l’importante è che per te ne valga sempre, ancora, la pena :)
vero!