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Quello che penso sia l'ultimo post del 2008.

28 Dicembre 2008

Bè. Siccome sono qui sul letto, con il raffreddore, un occhio pesto (ovviamente quello che balla), l’ennesimo film natalizio/buonista come sottofondo, penso sia il momento migliore per scrivere il post di fine anno anche perché, se sopravviverò, andrò a trascorrere la notte di San Silvestro in quel della bucolica Toscana.

 

Nottetempo, in un dormiveglia fatto di starnuti e tentativi di percepire il rumore delle unghie della gatta sul parquet (onde prevenire il successivo saltone sul letto), ho pensato a una canzone. Ho pensato a una canzone che spiega, casomai ce ne fosse bisogno, il mio personale motivo per cui è valsa la pena trascorrere, uno dopo l’altro, tutti i giorni dell’anno che sta per terminare.

 

Non è che si debba fare sempre e per forza un vero e proprio bilancio, anche se confesso lo troverei attivo sotto praticamente ogni aspetto e mi vergogno anche un po’ a dichiarare di essere vergognosamente in debito da un po’ di mesi a questa parte, ma se  volessi proprio farlo, nonostante tutto ciò che trapela da malumori, lamentele, frecciate ironiche e resoconti di spaccati di vita che può sembrar banale, io volevo dire che al di sopra di tutto – salute, famiglia – sono felice e grata perché ad assistere alle varie fortune del mio anno trascorso (e come a questo, a quello precedente, a volte come spettatore e a volte come artefice) c’è stata persona più speciale, più migliore e più qualsiasi altro aggettivo che possa venirmi in mente alla faccia dell’italiano corretto.

 

È una scelta che ho deliberatamente intrapreso, quella di non essere troppo sdolcinata sulle pagine del mio blog, ma stamattina ho voglia di ribadirlo anche qua sopra (che di persona, fidatevi, glielo ribadisco pure troppo!) e allora la canzone che mi è venuta in mente stanotte mentre non dormivo è questa qua.

 

Se tu non fossi qui
se tu non fossi qui
povera me
sarei una cosa morta
una candela spenta
una donna inutile.
E se tu
mi lasciassi davvero
che varrebbe
lottare da sola
come pensare
ad amare di nuovo
lo potresti tu?
Se tu non fossi qui
potrei trovare un altro
questo lo so
sarebbe un triste cambio
e so che dal dolore
dovrei nascondermi
io
andrei a piangere
a piangere chiamandoti
se tu non fossi qui
accanto a me
con me.
Se tu non fossi qui
potrei trovare un altro
questo lo so
sarebbe un triste cambio
e so che dal dolore
dovrei nascondermi
io
andrei a piangere
a piangere chiamandoti
se tu non fossi qui
accanto a me
con me

 

(Mina – Se tu non fossi qui)

 

Auguri!

LdC

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  1. pensa che bello. La notte del 31 il tuo occhio che balla inizierà a fare il trenino e canterà “oooooh amico Charlie Brown”.

    Hai tutte le fortune tu. Uffa.

    (e buon inizio di 2009, Dani)

  2. Cerca di restare viva, che tra quattro giorni dobbiamo fare il trenino su Maracaibo, mare a forza nove. Lerry fa la locomotiva.

    Moroz

  3. pèppèpèpèppèpppèèèè pèppèèèpèpèpèpèppèèèè

    a e i o u ypsilon!

    mi amico ciarli, ciarlibraaaaun….

    (aaamoreamoreee….aaaaaaamoreamoooreee….)

  4. Dai che tra poco vai a rilassarti nella bucolicissima toscana, resisti!

    Ti faccio già gli auguri di buon anno perchè in questi giorni latito!

    Bacio

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