Come tutti già sapete, fra un po' mi aspetta la Dobbiaco-Lienz e, per non sfigurare davanti ai miei compagni di avventura dopo il primo kilometro, ogni giorno pedalo come un Girardengo solo un po' più basso e rock da e per l'ufficio. Dalla bici tutto è più bello, i colori sono più vividi, i suoni più distinguibili e si notano un sacco di particolari che in auto sfuggono.
Però, c'è un però.
Non so che mutazione avvenga, ma quando salgo sulla bici comincio ad odiare automaticamente tutti gli automobilisti: capita solo a me? Dal sellino vedo soprusi e nefandezze, che probabilmente commetto io per prima quando sono al volante, che mi fanno imbestialire, senza contare che da ciclisti si rischia la vita a minuti alterni perché, ovvio, la ciclabile di Bologna è più interrotta e malmessa della Salerno-Reggio Calabria.
Poi, di solito al pomeriggio, riprendo l'automobile e rientro in me, cioè automobilista dedita all'aggiornamento di Facebook mentre guida (a mia parziale discolpa: ho visto gente fare di peggio) e magicamente dimentico tutto, compresi i buoni propositi, fino al mattino successivo.
Sono grave?
LdC
ma quando salgo sulla bici comincio ad odiare automaticamente tutti gli automobilisti
di solito sento dire il contrario.
comunque sì, molto bello andare in bici (per i colli bolognesiiii)
(un girardengo un po' più alto e rock)
Capita anche a me. Da ciclista odio gli automobilisti, e da automobilista odio i ciclisti…
gischio
sentimento reciproco.
non capisco come mai i ciclisti sportivi non debbano stare in fila indiana ai tornanti e non capisco perchè non vadano sulla pista ciclabile come tutti gli altri mortali.
niente di personale, ma veramente non sopporto i ciclisti che se gli suoni perche hai rischiato di investirlo, come reazione ti mandano al quel paese.
forse mi sono solo capitati dei gran maleducati.
stamattina ho rischiato di falciarne "tot" sulla via Emilia: si superavano l'uno con l'altro in una gara che vedevano solo loro. Ero nella fase dr. Jeckill ;)