Senza categoria

Il complesso mondo vintage.

8 Ottobre 2010


Non sono un'esperta, premetto. Anzi, l'unica cosa che mi avvicina a questa moda è la veneranda età, che fa sì che abbia già molte cose vintage nell'armadio senza per forza ravanare in quello di mia mamma (dove non troverei nulla perché lei è una modernista e tende a buttare via tutto). A voi piace il vintage? Perché io non ho ancora un'opinione in merito. A parte il filo che lo divide dal ciarpame, che è sottile come quello che divide i saldi dai fondi di magazzino, mi domando: è veramente così impellente questo bisogno di saccheggiare le tombe di famiglia per sfoggiare le scarpe bucate di nonna buonanima?
(o della nonna di qualcun altro, ancora peggio)

L'altro giorno, che eravamo di ritorno dal mare e ho insistito tanto perché il mio moroso mi allungasse a Lugo a visitare Angelo Vintage Palace, non sono stata mica tanto contenta. E non parlo neanche di prezzi, perché a parte i vestiti da sera che costano centinaia di euro, alla fine una borsetta o un abitino me li sarei anche potuti permettere… ma c'era qualcosa che non mi quadrava.
Boh, forse la polvere.

Ho cominciato a starnutire e sono uscita.

LdC

Only registered users can comment.

  1. Indossare un capo vintage, a patto che sia conservato bene, significa dargli una seconda vita e, secondo me, dimostrarsi che non si è schiavi delle ultime tendenze (che poi, a guardare nemmeno tanto attentamente, son sempre dei revivals, ormai). Io per ora ho avuto solo una giacca in dono da Siegfried, e ne sono molto felice. Sono comunque pure convinta che attualmente sia una specie di mania da assecondare..
    Tempo fa, però, ho letto da qualche parte una considerazione giustissima: i capi degli anni 60-70-80 erano qualitativamente superiori alla maggior parte dell'abbigliamento in commercio oggi, ed è per questo che resistono al passare del tempo. E visto che, ripeto, al giorno d'oggi la moda non crea più niente ma rivisita continuamente, potrebb'essere sensato indossare qualcosa di originale dell'epoca.
    Ce li vedi, per esempio, dei pantaloni di Zara in un qualsiasi armadio tra una ventina d'anni..?
    :-)

  2. Considerato il mio braccino corto, potrei farcela a conservarli per tanto tempo! 

    Sapendo che la moda è ciclica confesso di avere conservato apposta delle cose, con la speranza che tornassero (e sono tornate, sempre).
    Comunque hai toccato un tasto giusto: dimostrare che non si è schiavi delle ultime tendenze. Ma oggi come oggi sfoggiare il capo vintage (anche degli anni '90 dichiarandolo tale, cosa che invece non è) significa omologarsi alle millemila modaiuole… a costo di profanare tombe di famiglia (propria o altrui).
    Ecco, su questi eccessi io ho delle riserve…

  3. questo weekend sono alla mostra dell'antiquariato di parma con i miei…il che vuol dire che dovrò fermare mia mamma dallo spendere la pensione di babbo in cose inutili…o utili ma care…tra le altre cose vedo sempre di + stand di cose vintage (come angelo) …la mia impressione è che spesso convenga (un visone lo paghi 500/800 euro contro i 2000 del negozio) e spesso no…una kelly di 20anni me la mettevano a 4000 euro..quando ho detto che era cara (per una borsa che ha cmq 20anni ed era qui e li rovinata) mi hanno risposto che però la potevi sfoggiare subito senza waiting list….mah….Il foulard che volevo io di Pucci costava 100 euro…bellissimo, per carità, ma costa 140 in negozio e in negozio 1) non è macchiato 2) è nuovo e quindi forse lo passo a mia figlia…

    cmq ti saprò dire
    Charlotte
    PS io ho un trench BELLISSIMO vintage di mia mamma anni 70…splendido.. e una gonna di valentino del battesimo di mio fratello….

  4. Io vestivo vintage (con punte di vintage spinto) una decina di anni fa; questa è prevalentemente la ragione per cui il vintage ormai lo frequento poco; mi ha stancato. Qualcosa conservo e qualcosa ancora indosso, ma poco e per lo più dettagli. Del resto sono d'accordo con chi diceva che vestirsi vintage oggi, magari perchè si è visto il film di Sex&theCity,  è più da provincialotta che da persona libera dalla schiavitù dei trend.

    Del resto, credo che tra i capi degli decenni trascorsi ci siano esempi di cose bellissime e con uno stile mai più replicato. Di ciò che si vede in giro oggi non c'è nulla che possa resistere al trascorrere del tempo (e non è solo questione di qualità dei materiali e delle lavorazioni…anche ma non solo). Il feeling che si ha con gli abiti usati, i posti come Angelo, i mercatini, è assolutamente personale e indiscutibile. Se la cosa non ti fa sentire a tuo agio, difficilmente cambierai idea perchè leggi sulle riviste che oggi va di moda questa roba. Sul "sentimento" dell'usato e del riciclo, ho già detto qui e, penosamente di autocito.

  5. vINTAGE..mia mamma s'è buttata sulle pellicce Vintage (ok, lo so nn tutti sono per le pellicce, io nn ne compero di nuove, ma riutilizzare le pelli di animali morti 50anni fa lo vedo come un nonbuttarli via) cmq.. s'è presa una stola http://media.cnbc.com/i/CNBC/Sections/News_And_Analysis/_News/_SLIDESHOWS/MonroeElvisAuction/SS_monroe_preseley12b.jpg che, se calcoli che mia mamma, al massimo va al supermercato resterà nell'armadio. charlotte

  6. non dovrebbe essere o tutto o niente. mi pare.
    ci sono alcune cose che sono felicissima di ritirare fuori dall'armadio, in cui le ho sepolte con la speranza (ed ecco il vintage) che tornassero di moda: ed ora .. va TUTTO di moda, purchè sia vecchio! per me, è meraviglioso.
    però preferisco riaprire il mio armadio, o quello di famiglia, più che andare a fare shopping d'antiquariato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.