Visto che mi è stato fatto notare fra i commenti dell'ultimo post e visto che sono una persona  umile che ama prendere spunto dalle osservazioni altrui, ammetto che ho un po' trascurato i contenuti del blog. Che poi, non è vero che li ho trascurati perché (a parte il pezzo di Cloridrato di Sviluppina) è poi tutta farina del mio sacco anche quando è un pezzo politico, di buzz, oppure se parla delle slide che ho preparato per l'evento GGD
(a proposito, le avete viste? Che ne pensate?)
però mi rendo conto, per chi è stato abituato da anni a farsi vagonate di fatti miei su ogni minimo e recondito dettaglio, leggere di argomenti frivoli e/o di attualità, tutto ciò possa risultare meno divertente.

Comunque, a mia parziale discolpa, volevo dire che in questi ultimi tempi sono stata un po' impegnata perché:
a) ho venduto casa mia;
b) ho finito (spero) l'editing del mio romanzo.

Ecco, per dire che non è che ho smesso di scrivere, ma ogni volta che lo facevo dovevo dare la priorità a quello… e per il blog, è brutto dirlo, ma rimanevano solo le bricioline
(senza contare che scrivo per vari altri blog, oltre a questo)
Comunque ora il romanzo è nelle sapienti mani della mia stimatissima Direttrice di collana e io resto in trepidante attesa del suo giudizio.

Bene.
Ora cosa manca?
Devo rogitare la casa nuova, devo accendere il mutuo, devo arredarla, devo traslocare… bazzecole, insomma.

A proposito di arredamento: ma quanto cacchio è aumentato, tutto? Mannaggia. Ma qui dovrò aprire una parentesi, perché già qualche volta ho tentato timidamente di addentrarmi nel mondo del mobile e se ero impazzita con l'immobile, temo che anche qui ci sarà da divertirsi
(quando divertirsi è un termine improprio)

Ok, tutti pronti allora.
LdC