Immagino che la maggior parte di voi sia presa nell’organizzazione, se non di una festa, almeno di un’idea su come travestirsi stasera. Già, da qualche decennio ormai imperversa anche da noi l’usanza di festeggiare Halloween, che una volta era solo il giorno prima dei Santi e si sapeva solo che l’indomani si sarebbe rimasti a letto, ma molto più figo se diventa anche l’occasione per stare tutti insieme. Non sono contraria a questa ricorrenza, non vado matta per la zucca ma ho partecipato a molte feste e inventato molti travestimenti per “fare paura”.
(certo, molta meno paura del mio fidanzato che due anni fa si è travestito da Berlusconi)
(trovala, mi disse, una cosa che ti fa più paura di lui)
Quest’anno ho deciso, anzi, il destino ha deciso per me, di far cadere proprio stasera la data di inizio di un corso che andrà avanti per parecchie settimane e che è stato battezzato “Dall’idea al progetto di impresa attraverso lo strumento del business plan” e già solo il titolo incute timore, figuratevi. Questo corso dovrebbe accompagnarmi (cito) nel processo di ideazione e progettazione di una idea imprenditoriale, attraverso un percorso completo di studio ed approfondimento di tutte le diverse aree funzionali dell’impresa.
Detta così, ho già le gambe che mi tremano per l’ansia da prestazione.
(ma, dopotutto, ho sempre fatto cose che non ero molto pronta a fare: è solo così che si cresce – cit.)
Allora, cari amici che vi state preparando per Halloween, mi sa proprio che quest’anno il premio per il costume più terrificante l’ho vinto io. Già, perché non c’è nulla che fa più paura, a chiunque, di una donna che smette di lamentarsi, prende coscienza del proprio valore professionale e si attiva per migliorare la propria condizione di lavoro.
Beware of
LdC