E’ incredibile come, a conti fatti, le cose siano molto più semplici di come ti ostini a complicarle, per attitudine o per abitudine.
Ci pensi, ti arrovelli, chiedi aiuto agli amici, cerchi dentro di te nuove risorse per affrontare la circostanza da una diversa angolazione rispetto a come sei abituata, ti sforzi di pensare a 360°, di capire come mai per gli altri è tutto così semplice e naturale mentre tu sembri essere l’unica sfigata che non ci riesce.
E un po’ ti convinci veramente di esserlo, perché ormai ne hai provate tante, sei stanca, a volte ti sei perfino fatta male, ogni volta che ci pensi ti viene il fiato corto e quasi ti sei rassegnata ad essere condannata a scenderci a patti con certi risultati mediocri.
Invece, una domenica mattina ti alzi da letto, ti metti in moto per sbrigare le tue faccende, ti guardi intorno: c’è una bella luce che entra dalla finestra, hai un po’ di tempo per rilassarti, l’umore non è perfetto ma è abbastanza giusto.
Ti viene voglia di riprovarci un’ennesima volta, forse sarà un’altra sconfitta, forse andrà bene, ma sei determinata e lo fai.
Così, finalmente, ti trovi faccia a faccia con la semplice verità: al netto di tutti gli sforzi inutili, i diversi tentativi, i consigli che hai seguito scegli il back to basics, che forse è l’unica cosa intelligente da fare.
… per infilare il piumone nel copri piumone, non c’è niente di meglio delle quattro, vecchie, care, mollette da bucato fissate in cima.
LdC