Natale è passato da quasi due mesi: non so a voi, ma a me sono avanzati due panettoni e un pandoro.
Purtroppo mio zio Elio non alleva più le mucche e quindi non posso portarglieli come gli altri anni (avete mai sentito un allevatore che nutre le proprie mucche coi pandori in determinati periodi dell'anno? Ora l'avete sentito) e quindi tocca smaltirli autonomamente.
Per il pandoro ho risolto così: salame al cioccolato col pandoro anziché coi biscotti. Dosi rigorosamente "a occhio" perché il salame al cioccolato è un'alchimia, più che una ricetta.
Prendete un pandoro, scartatelo. Mettete da parte lo zucchero vanigliato, vi servirà forse un giorno, ma non buttate la busta di plastica in cui è avvolto.
Fatelo a dadini di circa un centimetro e metteteli in un grosso recipiente. Annaffiate generosamente con liquore per dolci (io ho usato l'Alchermes), unite zucchero (non tantissimo perché il pandoro è già dolce di suo), cacao amaro, burro fuso e un uovo. Amalgamate tutto con un po' di forza e pazienza, vedrete che il pandoro riduce tantissimo il proprio volume a mano a mano che si bagna.
A questo punto avrete ottenuto una specie di poltiglia marrone molto morbida.
Prendete la busta di plastica ove era contenuto il pandoro e riempitela con la suddetta poltiglia marrone; datele la forma del salame e chiudetela in freezer per qualche ora.
Di sicuro è un po' diverso dal salame al cioccolato tradizionale, quello fatto coi biscotti insomma. La consistenza è leggermente meno friabile, però posso garantire che è buonissimo.
(e volete mettere la coscienza pulita per non aver sprecato il cibo?)
Nella prossima puntata: riciclare il panettone.
LdC