pensiero del mattino

La canzone che mi passa per la testa.

4 Aprile 2011

Da quando siamo, ahinoi, dovuti migrare al digitale terrestre, a casa mia si è optato per gabinettare le vecchie televisioni e non comprare il decoder: viviamo benissimo con i millemila canali di Sky e non ci mancano per niente Emilio Fede, la D’Urso e tutto il baraccone di nani e ballerien che si trascinano dietro.
In fase estremista, un solo apparecchio è stato ritenuto idoneo e cioè il plasma in camera da letto (che nella casa nuova diventerà plasma da salotto) e pertanto in cucina non ci resta che ascoltare la radio e chiacchierare. Cosa, quest’ultima, piacevolissima e di uso ormai quasi dimenticato che vi consiglio invece di riprovare.

Come sottofondo musicale abbiamo, praticamente da sempre, Radio Capital. Durante la nostra pausa va in onda Your Song e ci divertiamo ad ascoltare i gusti della gente che richiede le proprie canzoni preferite. Da un po’ di tempo a questa parte, però, ci siamo resi conto che la nostra puzza sotto al naso (musicalmente parlando) deve essersi inasprita, perché le scelte degli ascoltatori ci sembrano sempre più banali e ripetitive.
Cazzarola, ma perché devi chiedere Leila di Eric Clapton, che la passano ogni giorno, quando hai a disposizione tutto lo scibile musicale del panorama internazionale da quando è stato inciso il primo vinile?
Le persone hanno così poca fantasia.
Hai l’occasione di fargli tirare fuori una roba introvabile, puoi toglierti lo sfizio di riascoltare un pezzo che mai e poi mai passerebbero per radio e tu? Cosa scegli di fare? Richiedi Billie Jean.
(che son tutti pezzi stupendi, ma passano più regolarmente del segnale orario!)

Allora, un giorno, ho preso carta e penna e ho segnato tre pezzi che vorrei ascoltare e che non mi è mai capitato di sentire casualmente per radio. I miei tre pezzi sono scelte basate assolutamente su sensazioni e gusto personale, non tengono conto di melodie e cose tecniche perché non sarei all’altezza.

E sono i seguenti:
A rainy night in Soho (The Pogues) principalmente perché è bella e romanticissima, ma mi ricorda anche un racconto di Gianluca che mi è sempre piaciuto tantissimo.
Olanda (Ivan Graziani) perché non la conoscevo e da quando me l’hanno fatta ascoltare non faccio che canticchiarla. Qui, mi sbilancio, l’arrangiamento ha davvero un certo impatto (il testo, poi…)
Nightswimming (R.E.M.) perché non poteva mancare una canzone del mio gruppo preferito (non me ne vogliano gli Abba, ma il primo amore non si scorda mai) e per il pianoforte che, si sa, su di me fa sempre quell’effetto.

Volendo giocare
(e volendo farmi un po’ di fatti altrui)
le vostre tre quali sono?

LdC

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